BARBARA APICELLA
Cronaca

Conti: "Una Caduta Libera col paracadute anti-Covid"

Il produttore della celebre trasmissione di Jerry Scotti racconta. come è cambiata la tv: casting via skype, camerini a ogni concorrente.

di Barbara Apicella

Il Covid ha radicalmente cambiato anche il mondo della televisione, ma per fortuna non è riuscito ad intaccare quella voglia di leggerezza e di sano divertimento che solo certe trasmissioni riescono a trasmettere. Lo sa bene Edmondo Conti, romano di nascita ma monzese d’adozione, curatore di EndemolShine Italy e produttore di "Caduta libera", il divertente gioco televisivo condotto da Gerry Scotti dove i concorrenti che sbagliano la risposta si vedono aprire la botola sulla quale sono posizionati e sprofondare in un vuoto misterioso. Da lunedì 7 alle 18.45 su Canale 5 arrivano le nuove puntate della nona edizione della trasmissione: le puntate sono state registrate tra giugno e luglio, in studi televisivi che si sono dovuti adeguare alle nuove regole imposte dalla pandemia.

Le registrazioni riprenderanno nella seconda metà di settembre. "Il pubblico in sala sarà sensibilmente ridotto – spiega Edmondo Conti, una vita dietro al piccolo schermo, iniziando la sua carriera nel 1998 come curatore testi per la trasmissione "Buona Domenica" di Maurizio Costanzo -. Fino alla passata edizione in platea c’erano 130 persone, adesso solo 40. Indosseranno la mascherina, anche se distanziate". Fondamentale la presenza del pubblico in una trasmissione come "Caduta Libera": un pubblico che incita, fa sentire il calore e la sua presenza.

E per "riempire" quel vuoto che la mancanza di pubblico crea sono state installate sbarre di luci led in movimento che danno sensazione di colmare le sedie vuote. Tra le novità di questa edizione anche un gioco legato al mondo dell’enigmistica, mentre come in passato resta top secret dove i concorrenti finiscono quando si apre la botola. "Gerry e i concorrenti non indosseranno le protezioni facciali: c’è sufficiente distanza tra un concorrente e l’altro e tra Gerry e il campione". Poi, però, quando la botola si aprirà ad attendere il concorrente in caduta libera ci sarà personale dedicato che, non appena il concorrente atterrerà, gli fornirà la mascherina. Il Covid ha rivoluzionato il mondo del dietro alle quinte, non solo perché tutti gli addetti indossano la mascherine e rispettano alla lettera le prescrizioni anti contagio. "Ad ogni concorrente viene assegnato un camerino. Prima l’aveva soltanto il campione, gli altri erano in due grandi camerini divisi tra uomini e donne. Inoltre quest’anno la produzione non fornirà vestiti e accessori. I partecipanti se li dovranno portare da casa, confrontandosi prima via web con le costumiste per scegliere quelli più adatti, televisivamente parlando, evitando poi di trovarsi concorrenti con abiti di tinte e stampe poco adatte alle luci televisive. Garantito invece il trucco e il parrucco con i parrucchieri e i truccatori che indossano tutte le protezioni del caso".

Il Covid ha spazzato anche la pausa pranzo in compagnia. "Ai concorrenti viene portato il pasto in mono porzione direttamente in camerino". Il Covid ha anche eliminato l’emozione dei casting che si svolgevano negli hotel in giro per tutta Italia. Addio alle lunghe file per sottoporsi al provino, adesso tutto si fa in rete sulle piattaforme o attraverso skype.

"Naturalmente il Covid ha ridotto gli spostamenti. Il web ci permette di effettuare le selezioni on line evitando le trasferte. Siamo molto attenti e severi affinché anche in rete non ci siano possibilità di ricevere suggerimenti". Ma il Covid non è riuscito a smorzare la voglia di leggerezza che "Caduta libera" e altre trasmissioni di intrattenimento riescono a dare. "Anche la tv del presente deve imparare a convivere con il Covid con serenità e senza angoscia adottando tutte le prescrizioni del caso".