FABIO LUONGO
Cronaca

Conto alla rovescia agli sgoccioli. Un biolago nel cuore di Vedano. La piccola oasi è (quasi) realtà

Tra un paio di mesi l’apertura del giardino che sorgerà dove un tempo c’era il cinema Parco. Il primo cittadino Marco Merlini: "Stiamo aspettando la sistemazione del nuovo cancello".

Il sindaco di Vedano, Marco Merlini

Il sindaco di Vedano, Marco Merlini

Tempo un paio di mesi nemmeno e Vedano avrà un nuovo giardino pubblico in pieno centro storico, a due passi dall’ingresso del Parco di Monza. Sarà un’area verde con tanto di laghetto artificiale, con acque pure in grado di accogliere specie biologiche. È in dirittura d’arrivo la realizzazione del nuovo biolago in centro paese, accanto allo spazio lasciato vuoto dalla demolizione dell’ex cinema Parco di piazza Bonfanti. Per terminare le opere mancano solo alcuni particolari e dal Comune contano di poter tenere a battesimo l’area intorno alla metà di maggio. La piccola oasi, attrezzata con panchine, alberi, passaggi pedonali e un sistema di telecamere per garantire la sicurezza, è stata creata su un piccolo terreno dietro l’ex cinema, in via Enzo Ferrari, ed è il frutto di un bando di rigenerazione urbana destinato ad aree dismesse promosso dalla Regione a cui il municipio aveva partecipato negli anni scorsi.

L’intenzione è quella di mettere a disposizione dei vedanesi un nuovo punto di aggregazione. "Il biolago è quasi pronto - conferma il sindaco Marco Merlini -. Stiamo aspettando la sistemazione del nuovo cancello e altri piccoli particolari, poi ci sarà la riconsegna al Comune del cantiere, che potrebbe avvenire già prima di Pasqua. In ogni caso, più o meno entro metà maggio faremo l’inaugurazione di questo nuovo spazio pubblico". I costi dei lavori sono stati coperti in buona parte con un contributo regionale. Nei giorni scorsi il municipio ha dato l’ok a una variante alle opere, dovuta ad alcune modifiche rispetto a quanto previsto in origine e soprattutto alla necessità di ricostruire parte del muro che corre a lato di via Enzo Ferrari, che era parzialmente crollato per un incidente di cantiere, dopo essere stato colpito inavvertitamente da un mezzo da lavoro.