MONICA GUZZI
Cronaca

Due corone per un imperatore

Da Praga al Duomo di Monza fino al 2 ottobre la corona di San Venceslao, il diadema usato da Carlo IV

La corona di San Venceslao

Monza, 14 settembre 2016 - Sarà una data da ricordare: quella dell’incontro di due corone, la Corona Ferrea e quella di San Venceslao. Due diademi preziosi uniti dallo stesso uomo, un personaggio straordinario come l’imperatore Carlo IV, e dallo stesso progetto, quello di una grande Europa.

Quella Monza fu utilizzata per l’incoronazione di Milano. Era il 6 gennaio del 1355 quando Carlo IV, con cerimonia solenne celebrata in Sant’Ambrogio e Francesco Petrarca come cronista, fu incoronato con la corona oggi custodita nella Cappella di Teodolinda, nel Duomo di Monza.

L’altra corona, quella boema, fu progettata dallo stesso re pochi anni prima.

L’occasione per realizzare l’incontro, salutato oggi al Museo del Duomo con l’apertura di una mostra che rimarrà aperta fino al 2 ottobre, arriva dal settecentesimo anniversario della nascita di Carlo IV.

Su iniziativa della Fondazione Gaiani e del Centro Ceco, con la Galleria Nazionale della Repubblica Ceca, Monza ospita in questi giorni in anteprima una mostra imperniata sulla corona di San Venceslao, custodita nella cattedrale di San Vito a Praga.

La copia della corona (quella che viaggia nelle mostre) è stata presentata al pubblico oggi nella scenografica Sala del Rosone, dove potrà essere visitata. Ad accompagnarla, oltre al console onorario della repubblica Ceca a Milano, Gian Franco Aletti, una grande studiosa di Carlo IV, Eva Dolezalova, dell’Accademia delle Scienze di Praga.

Qui la figura dell’imperatore e undicesimo re boemo è molto sentita, a tal punto che un sondaggio promosso fra la popolazione lo ha scelto a stragrande maggioranza come la figura più rappresentativa del Paese.

Un personaggio moderno e potente. L’imperatore ebbe quattro mogli, una per ogni corona; parlava cinque lingue, fondò università e frequentò umanisti, a partire da Petrarca. Raccoglieva reliquie ed era devoto, ma anche originale nei costumi, tanto da guadagnarsi il rimprovero di papa Clemente VI per i suoi abiti succinti, pantaloni corti e stretti, non adatti al ruolo.

Dopo la tappa di Monza, la corona boema partirà per altre città coinvolte nel progetto. Intanto a Praga è arrivata la copia ‘viaggiante’ della Corona Ferrea, che, dopo un ritorno a casa di un giorno, ripartirà alla volta di Norimberga, altra tappa delle celebrazioni del capo del Sacro Romano Impero.

Gli orari di visita: da martedì a domenica 9-18, lunedì solo su prenotazione (minimo gruppi da 25); ingresso al Museo 8 euro (6 ridotto). Prenotazioni 039.326383, info@museoduomomonza.it.