BARBARA APICELLA
Cronaca

Monza, "Troppi senza precauzioni: sui bus abbiamo paura"

Un controllore denuncia tanti episodi di passeggeri che non rispettano le regole. Crescono i casi di persone in giro anche se tornate da vacanze in posti a rischio

Le regole anti-Covid vanno rispettate soprattutto a bordo dei mezzi

Monza, 23 agosto 2020 - «Sono appena rientrato dalla Grecia, che autobus devo prendere per andare in ospedale a sottopormi al tampone?». Non voleva credere alla sue orecchie il controllore dell’Atm-Net che ieri mattina ha impedito a un passeggero di salire sull’autobus per recarsi al San Gerardo. Il giovane, che mostrava anche i segni di un rovinoso incidente accaduto durante la vacanze, come se nulla fosse si è avvicinato al controllore alla fermata di via Manzoni per chiedere informazioni sul mezzo da prendere per raggiungere l’ospedale. «Mi ha raccontato di essere tornato da alcuni giorni dalle vacanze in Grecia e di doversi recare al San Gerardo sia per problemi inerenti al suo incidente sia per sottoporsi al tampone». Il controllore, dopo aver rimproverato il ragazzo per la leggerezza del suo comportamento, ha avvisato il collega dell’autobus in arrivo di non aprire le porte ma di proseguire la corsa. «Da lunedì sarà un delirio. Persone che tornano dalle vacanze in località a rischio che non si sono sottoposte al tampone e si muovono liberamente anche sui mezzi pubblici senza controlli e senza neppure rendersi conto di poter mettere a rischio la salute delle altre persone». 

Il controllore, già venerdì, aveva denunciato un altro episodio simile. «Una signora alla fermata dell’autobus raccontava candidamente al telefono di essere appena ritornata dalle vacanze ma di avvertire sintomi riconducibili al Covid. Anche in quel caso ho subito avvisato i colleghi in arrivo di non fermarsi ma di proseguire». Il controllore ha paura. «Bisogna evitare che i mezzi pubblici si trasformino in moltiplicatori del contagio. Noi dovremmo essere dotati di misuratore della temperatura, così da poter, anche solo in parte, segnalare persone che potrebbero essere contagiose». Le persone iniziano ad abbassare la guardia sul possibile contagio, ma chi lavora ogni giorno a contatto con il pubblico è terrorizzato. «Sembra che molti passeggeri abbiamo dimenticato cosa ha scatenato il Covid in Lombardia. Anche altri colleghi in questi giorni sono incappati in passeggeri che candidamente dicono di essere tornati da zone a rischio ma di non essersi ancora sottoposti al tampone, o persone con evidenti stati di malessere che viaggiano sui mezzi pubblici e continuano a starnutire o a tossire. Magari non sono stati contagiati, ma noi abbiamo paura». 

L’azienda Atm-Net sta effettuando approfondimenti in merito alla vicenda del passeggero che voleva salire per andare in ospedale a fare il tampone. «Chiediamo ai cittadini massima collaborazione e spirito di responsabilità per la tutela della salute degli altri – precisano –. In merito all’utilizzo dei mezzi pubblici ci sono precise direttive: va sempre indossata la mascherina, rispettato il distanziamento sociale. Se una persona pensa sul suo stato di salute deve rivolgersi al medico di famiglia e all’Ats. Impraticabile invece la strada di misurare la temperatura prima di salire sul mezzo». Nei mesi scorsi diversi gli episodi denunciati di controllori insultati e minacciati perché invitavano i passeggeri ad indossare la mascherina.