STEFANIA TOTARO
Cronaca

Corruzione urbanistica a Usmate Velate, il Comune sarà sia parte civile che responsabile civile?

Lo deciderà al Tribunale di Monza il giudice dell’udienza preliminare: la questione riguarda gli indennizzi agli acquirenti che avevano comprato gli appartamenti del cantiere sequestrato. Sono imputate 10 persone

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Usmate Velate (Monza Brianza) – Per la presunta corruzione urbanistica il Comune di Usmate Velate, in Brianza, rischia di assumere la doppia veste di parte civile per ottenere un risarcimento dei danni, ma anche di responsabile civile per garantire un indennizzo ai promissari acquirenti degli appartamenti del cantiere sequestrato. Lunedì 13 gennaio, alla ripresa dell'udienza preliminare al Tribunale di Monza nei confronti dei 10 imputati coinvolti nell'inchiesta della Procura monzese, la giudice Silvia Pansini ha ammesso come parti civili le persone che stavano comprando i 24 appartamenti in via Manara a Usmate Velate dal costruttore Alberto Riva e si sono trovati i sigilli.

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Dopo l'ammissione a parti civili, è scattata la richiesta di chiamare come responsabile civile la società del costruttore titolare del cantiere e anche lo stesso Comune che ha mandato avanti il progetto edilizio ritenuto illecito. La giudice deciderà alla prossima udienza fissata a febbraio. Intanto la costituzione di parte civile del Comune brianzolo, dove lavorava il funzionario responsabile dell'ufficio tecnico Antonio Colombo ora imputata, è stata respinta, come chiesto dalla difesa degli imputati, relativamente alla parte riguardante le società degli imprenditori imputati e i reati tributari per cui il Comune non viene ritenuto l'Ente danneggiato. Alla prossima udienza buona parte degli imputati chiederanno di essere ammessi al processo abbreviato.

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In carcere a fine aprile scorso erano finiti Antonio Colombo e gli imprenditori Galdino Magni e Alberto Riva, mentre agli arresti domiciliari erano andati Magnano, Antonella Cantù, Donato Magni e Roncalli e pure Annabella e Giovanni Beretta, rispettivamente compagna e cognato di Colombo. Questi ultimi due potrebbero decidere di concordare la pena con la Procura. I reati ipotizzati a vario titolo sono quelli di concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale.