Usmate Velate (Monza Brianza), 30 Aprile 2024 – Primi due interrogatori di garanzia in carcere questa mattina all'indomani degli arresti per la presunta corruzione sull'urbanistica in municipio che vede al centro il responsabile del settore Territorio e Ambiente del Comune Antonio Colombo. Il geometra 53enne residente a Vedano al Lambro è stato sentito dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Monza Angela Colella che ha firmato le nove ordinanze di custodia cautelare chieste dal pm monzese Carlo Cinque ed eseguite dai finanzieri del Comando provinciale di Monza.
Colombo, accusato di avere intascato in un paio di anni circa 200mila euro per pratiche edilizie ritenute oggetto di corruzione "per atti contrari ai doveri d'ufficio", si è difeso negando le accuse e ha sostenuto che le somme ricevute sono pagamenti per lavori svolti come libero professionista o come mediatore e che nulla hanno a che vedere con l'attività di funzionario pubblico come capo dell'ufficio tecnico. La difesa del geometra ha chiesto che il 53enne venga scarcerato e ottenga gli arresti domiciliari. Interrogato dalla gip anche l'imprenditore dei laterizi Galdino Magni, 69 anni, residente a Vimercate, finito anche lui dietro le sbarre. Anche lui ha negato le accuse ribattendo ad ogni capo di imputazione e riservandosi di chiedere un interrogatorio in Procura prima di presentare istanza di scarcerazione.
Il terzo destinatario della misura di custodia cautelare in carcere, Alberto Riva, 65 anni, figlio dell'ex sindaco di Vimercate Ezio Riva, non è stato trovato dai finanzieri perché si trova in Sudamerica e ha promesso di tornare in Italia. Da giovedì sono previsti il suo interrogatorio di garanzia e anche quelli degli altri indagati agli arresti domiciliari: l'ex "geometra di Berlusconi" Francesco Calogero Magnano, 75enne residente a Macherio; la compagna di Colombo, Annabella Beretta, 54 anni, che risulta residente a Capoliveri in provincia di Livorno ma di fatto vive con Colombo a Vedano al Lambro: il fratello Giovanni Carlo Beretta, 58 anni, residente a Lesmo e gli imprenditori Donato Magni, Ancilla Antonella Giuseppina Cantù, 58 anni e Luigi Roncalli, 51 anni.
Le accuse, oltre che concorso in corruzione, sono anche emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale. Secondo l'accusa Antonio Colombo ha inserito nella variante del nuovo Piano di governo del territorio, adottata dal Consiglio comunale, alcune aree rese oggetto di variazione di destinazione urbanistica, da agricola a produttiva ed edificabile, con un evidente aumento del loro valore economico. Tra queste anche addirittura alcune aree interessate in parte da vincoli per la Pedemontana, per cui risulta indagato anche il geometra Magnano. Le presunte mazzette venivano pagate con fatture che finivano ad una società gestita dalla compagna e dal cognato di Colombo.