Le scuole della Brianza si stanno attrezzando per la prima campanella. L’Ufficio scolastico territoriale sabato 31 agosto ha nominato 2160 docenti tra infanzia, primaria e secondaria (scuola media e scuola superiore), attingendo dalle graduatorie provinciali di supplenza, compresi gli insegnanti di sostegno. I nomi di tutti gli ammessi in cattedra sono stati pubblicati.
Come spiegano dall’Ufficio, gli insegnanti sono stati nominati nei termini dati dal Ministero e in tempo utile perché il contratto potesse partire dall’1 settembre. Chi era già in zona ha preso servizio già da lunedì, chi invece arriva da lontano aveva tempo fino a ieri. Per ogni istituto comprensivo mancavano da meno di dieci a qualche decina di insegnanti: 40 quelli mancanti nell’Istituto comprensivo Correggio, fra tutte le sedi scolastiche, coperti e pubblicati, secondo la disponibilità: 8 alla scuola dell’infanzia, 18 alla primaria e 14 alla scuola media. Per l’infanzia sono stati tutti coperti; 11 le cattedre coperte alla primaria, poi la graduatoria si è esaurita. In questi casi l’Ufficio scolastico comunica alla dirigenza che può chiamare direttamente. Invece per la scuola media sono state fatte 14 nomine per coprire 14 cattedre.
Dall’Ufficio scolastico spiegano di aver rispettato i tempi ministeriali, grazie all’impegno del personale del settore organici. "Sabato 31 di agosto l’ufficio scolastico territoriale ha coperto la quasi totalità dei posti comuni. Infatti lunedì mattina 2 settembre – racconta la dirigente dell’Ic Correggio Anna Cavenaghi – abbiamo avuto la fila degli insegnanti freschi di nomina, che si sono presentati per prendere servizio. Mai successo che arrivassero tutti insieme, mai vista una coda simile".
Se le scuole hanno sofferto l’incertezza delle coperture di organico fino a pochi giorni dall’inizio, l’Ufficio scolastico non sta meglio. Come fanno notare i funzionari, l’organico dovrebbe esere essere 48 unità, invece sono 14 di funzione centrale, cioè stabili in ufficio e 14 distaccati da altre mansioni per dare manforte ai colleghi. Nei giorni scorsi hanno assegnato tutti i posti disponibili. Ora di giorno in giorno, secondo le scelte effettive degli insegnanti e eventuali rinunce, si farà scorrere la graduatoria. Già lo scorso anno, a causa del costo della vita in Brianza, molti rinunciarono e la procedura di scorrimento fu ripetuta 19 volte, quindi per tutto settembre, prima di riuscire a trovare tutti i docenti per le 98 scuole del territorio. Se un insegnante con uno stipendio da 1500 euro deve pagarsi un affitto da 600 euro in su, il gruzzolo si assottiglia e il trasferimento, magari dal sud, non è per nulla appetibile. "Solo abitando a Lecco – dice un insegnante fresco di nomina – venire a Monza tutti i giorni non è fattibile per il traffico". Quanto ai dirigenti amministrativi, i Dsga braccio destro del preside, restano scoperte ora 33 scuole che avranno un facente funzione, impiegati esperti, in grado di coprire il ruolo.