MARIA GRAZIA LEPORATI
Cronaca

Cosa pensano i bambini di questa atroce esperienza:: "Così riescono a rielaborarla con parole proprie"

Abbiamo sondato le impressioni dei più piccoli sui conflitti in atto.

Il motivo per cui abbiamo chiesto ai bambini (di età non inferiore ai 5 anni ma inferiore ai 10 anni) cosa pensano della guerra è quello di sensibilizzare e in futuro di non commettere più gli stessi errori che stanno accadendo adesso nel mondo.

Vogliamo capire il significato della guerra espressa dalle parole di un bambino. I piccoli hanno diritto di parlarne, di sapere. Hanno diritto di essere ascoltati e di ascoltare. Nessuno può togliere o non rispettare i diritti di un bambino.

Ne abbiamo intervistato alcuni e abbiamo fatto delle domande che riguardavano il loro pensiero sulla guerra, i fatti che avvengono in guerra, il perché le persone facciano la guerra e la loro idea per fermare la guerra.

Tutti penseranno che abbiamo avuto risposte banali e superficiali, invece no, i bambini hanno saputo rispondere in modo sincero.

Per esempio:"La guerra è una cosa brutta, durante una guerra muoiono tanti bambini e tante persone. Penso che le persone facciano la guerra per prendere un altro Paese. Per fermare la guerra direi a tutti di fare la pace"

"Per me la guerra è una cosa brutta quando un Paese attacca un altro uccidendo persone innocenti".

"É brutto che dei bambini e delle persone muoiano per colpa di altri adulti. Per fermare la guerra mi arrenderei e cercherei di far ragionare i soldati."