
Monza - Il Policlinico di Monza è Covid-free. E anche all’ospedale San Gerardo i numeri dei ricoveri sono al minimo storico. Con la speranza che terapie e vaccini liberino presto anche i reparti dell’Asst Monza. Il sollievo, per ora, è nei sorrisi del personale sanitario e amministrativo del Policlinico di via Amati. Ieri in pausa pranzo la direzione ha voluto riunire medici, infermieri e operatori sanitari oltre agli impiegati che in quest’anno e mezzo di pandemia hanno combattuto in prima linea.
"Un grazie a tutti – il riconoscimento del direttore sanitario Alfredo Lamastra – Grazie in particolare al cardiologo Andrea Mortara che durante l’emergenza si è occupato della gestione della parte clinica e della semi-intensiva, a Enrico Visetti che ha seguìto invece il settore della terapia intensiva e a Chiara Bersano che per mesi si è occupata del delicatissimo aspetto dei contatti con i familiari organizzando decine di videochiamate al giorno".
La seconda ondata, iniziata a ottobre e conclusasi settimana scorsa, ha visto un grande impegno da parte di tutto il personale: 941 i pazienti curati (rispetto ai 424 della prima ondata), con un tasso di mortalità sceso dal 33 al 24%. "Adesso possiamo tornare a respirare e a svolgere il nostro lavoro, le nostre specialità – la prospettiva del direttore sanitario –. A ottobre, quando siamo nuovamente ricaduti nell’inferno della pandemia, i nostri professionisti avevano energia e passione come durante la prima ondata, anche se la popolazione non aveva più lo stesso spirito per affrontare quello stress". L’emergenza non si era conclusa con l’estate: "Le persone non esponevano più striscioni di incitamento fuori dall’ospedale e non cantavano più ai balconi. Ma noi continuavamo a lavorare con lo stesso amore e la stessa forza ". Lamastra ringrazia anche il Pirellone: "La Regione nella seconda ondata ha dimostrato una maggiore efficacia ed efficienza nel coordinamento". Una pandemia che ha rafforzato il rapporto e la collaborazione con il San Gerardo: "Se prima già lavoravamo in sinergia, durante questa emergenza sanitaria abbiamo lavorato anche in armonia".
San Gerardo che, per la sua alta specialità, ha dovuto seguire i pazienti più complessi, provenienti anche da altre province e regioni. Ma oggi i pazienti Covid ancora ricoverati sono “solo“ 32, di cui uno in terapia intensiva. E nell’ultima settimana, delle 102 persone arrivate in pronto soccorso con sintomi riconducibili al virus, soltanto 9 sono risultate positive e di queste 6 sono state ricoverate mentre per 3 è bastato l’isolamento a casa.