REDAZIONE MONZA BRIANZA

Monza, crollo alle case popolari

Cede un solaio, nessun ferito ma tanta paura: è polemica

Il crollo in via Stelvio

Monza, 2 maggio 2015 - Era l’ora di cena, il primo maggio, quando gli inquilini della scala 1 delle case comunali di via Stelvio hanno sentito un fragore tale che gli ha fatto lasciare tutto e correre fuori casa dallo spavento.

La controsoffittatura del solaio della tromba delle scale è crollata, riversando una cascata di calcinacci e pezzi di cemento e mattoni lungo i cinque piani del caseggiato. Una porzione di circa 4 o 5 metri quadrati del soffitto si è lasciato andare arrivando nella caduta sui pianerottoli e «per fortuna – dicono tutti in via Stelvio – in quel momento non passava nessuno sulle scale, altrimenti tutto gli finiva in testa». Per precauzione verso le 21 assieme a una squadra di Vigili del Fuoco ai caseggiati di via Stelvio è arrivata anche un’ambulanza ma non è stato necessario soccorrere nessuno.

Se gli inquilini se la sono cavata con uno spavento, i pompieri hanno dovuto invece lavorare fino a mezzanotte passata per mettere in sicurezza il solaio ancora pericolante e quindi stendere del nastro rosso-bianco lungo tutta la balaustra che percorre i 5 piani di scale e chiedendo agli inquilini di percorrere i gradini rasenti al muro, senza sporgersi sulla tromba di scale per scongiurare che altre cadute di materiale possano colpirli. I caseggiati di via Stelvio, di proprietà del Comune, risalgono all’inizio del ‘900 e il crollo di ieri, raccontano gli inquilini, è solo l’ultimo e il più grave di una serie di episodi che solleva la necessità di maggiore manutenzione strutturali.