Un tribunale in una foto d'archivio Ansa
Cusano Milanino (Milano), 19 Novembre 2024 - Si erano avvicinati ad un ragazzo 22enne cinese, che teneva lo sguardo fisso sul suo telefonino di ultima generazione mentre stava seduto su un autobus proveniente da Milano e un minorenne egiziano glielo aveva strappato di mano, mentre un connazionale 31enne alla reazione del giovane per riprendersi il maltolto l'aveva riempito di coltellate.
Ieri per l'aggressore maggiorenne, senza fissa dimora e detenuto in carcere, è arrivata la condanna per tentato omicidio e rapina aggravati a 7 anni di reclusione nel processo con il rito abbreviato davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Gianluca Tenchio.
Il fatto contestato risale alla notte del 7 maggio scorso ed era accaduto a Cusano Milanino, tra le vie Manzoni e Marconi. La vittima era finita in codice rosso all'ospedale Niguarda di Milano e ricoverato in prognosi riservata dopo essere stato raggiunto da numerosi fendenti, con una lama seghettata lunga nove centimetri, al torace, in zona lombare e alle braccia, con la lesione di un tendine. I due responsabili erano fuggiti subito dopo la violenta aggressione a scopo di rapina.
Una serrata attività di indagine condotta dai militari delle Stazioni di Cormano e Cusano Milanino aveva permesso di identificarli. Il 31enne era stato rintracciato poche ore dopo alla stazione ferroviaria di Milano Certosa, in possesso di un coltello a serramanico e con le scarpe macchiate di sangue. I militari avevano poi identificato anche il complice della rapina minorenne, per cui procede la apposita Procura. A carico del 31enne è poi emerso anche un altro episodio analogo.