
Da Gimondi a Merckx. Tanti big nell’albo d’oro della gara più amata
È dal 1946, anno della prima edizione, che la Coppa Ugo Agostoni (salvo due interruzioni, nel 1962 e nel 2020) si svolge regolarmente. La nostra maggiore corsa ciclistica, è una componente importante del territorio brianzolo, per molteplici aspetti e valenze, di primo piano e di valori sportivi. Il nome di questa gara giunta alla 76sima edizione, dalla sua nascita promossa dallo Sport Club Mobili Lissone, si racchiude nella figura di un grande ciclista quale è stato Ugo Agostoni.
Corridore completo, Agostoni nacque a Lissone il 27 luglio 1893 e morì il 26 settembre 1941 in seguito a un’operazione chirurgica a soli 48 anni. Fondista di valore, Agostoni passò professionista a 18 anni a fianco di Luigi Ganna nella squadra Atala senza perdere il piacere della vittoria. Il suo più grande e significativo successo fu nella Milano-Sanremo del 1914. Ad un chilometro dal traguardo, Agostoni si incaricò di tirare la volata al proprio capitano, ma scattò taltemente forte che nessuno potè stargli a ruota e vinse su dieci campioni dominati sul traguardo, come titolò La Gazzetta dello Sport lunedì 6 aprile 1914.
Si ritirò dalle corse agonistiche anche a causa di un grave incidente in moto. L’anno in cui la Coppa Agostoni fa il suo ingresso nel panorama nazionale dei professionisti è il 1946, quando nella sede di via Como a Lissone un gruppo di appassionati decise di fondare lo Sport Club. La prima edizione si corse il 20 ottobre, giorno della sagra, e a vincerla fu Luigi Casola davanti a Covolo e Crippa. Mantenne la medesima data anche la seconda, vinta da Franco Fanti, mentre Luigi Malabrocca andò a segno l’anno seguente. E così si spazia negli anni successivi, passando da Giorgio Albani ad Aldo Moser, da Michele Gismondi e Felice Gimondi che s’impossessò della Agostoni nel 1966. Raggiunto il fuggitivo Adorni a 7 chilometri dall’arrivo, Gimondi partì in contropiede e solo Merckx riuscì a resitergli, per poi essere sconfitto in volata.
Gimondi vinse anche nel 1974, mentre Merckx si prese la sua rivincita nel 1970, superando il brianzolo Tino Conti e Marino Basso. Ad avere l’onore di vincere la classica di Lissone furono, inoltre, nei mitici anni Ottanta il belga Roger De Vlaeminck (1975-1976), Francesco Moser (1977-1981), Giuseppe Saronni (1978-1982), Davide Cassani (1991-1993), Francesco Casagrande (1996-2001) e il monzese Gianni Bugno (1988-1995). Soprannominato “cuore matto“ per gli improvvisi attacchi di tachicardia che spesso lo constringevano a fermarsi in corsa, Franco Bitossi è l’unico ad aver vinto tre edizioni: 1967-1969-1971. Da ricordare anche i successi di Jalabert, Ullrich, Fondriest, Tafi, Battaglin, Colbrelli, del compianto Davide Rebellin e Bruno Leali, con quest’ultimo che firmò l’edizione del 1987 davanti al giussanese Alberto Elli anno in cui l’Agostoni fu valida come campionato italiano con dieci passaggi sul Lissolo. E la storia continua...