Bastano pochi euro per entrare nel magico mondo del modellismo statico. Per mettere alla prova le proprie capacità di costruttore, per esempio, possono essere sufficienti 14 euro: con questa cifra si può acquistare una scatola contenente i pezzi necessari per assemblare uno Stuka, il temuto bombardiere in picchiata tedesco che prese parte alle più importanti battaglie della Seconda Guerra Mondiale. Chi invece preferisce puntare su modelli proiettati nel futuro, può scegliere un robot Gundam. In questo caso può bastare una decina di euro.
La passione per questo tipo di passatempo, insomma, non muore mai, anche se la concorrenza costituita da giochi più tecnologici si è fatta e si fa tuttora sentire, soprattutto tra i più giovani. Restano, comunque, i fedelissimi del comparto, che a Monza hanno il loro punto di ritrovo nel negozio Modellismo Francesco Baracca di via Francesco Baracca 17. Dietro le vetrine del negozio si apre una specie di luogo delle meraviglie per chi ha un debole per il modellismo: la scelta spazia da mezzi militari, aerei, navi, macchinine, figurini, robot. Per quanto riguarda gli aerei, si può partire dai biplani della Prima Guerra mondiale per arrivare ai più moderni aerei a reazione. I patiti della fantascienza potranno rivivere le avventure di Guerre Stellari, ricostruendo il Millenium Falcon, l’astronave guidata in maniera spericolata da Ian Solo e dal fido Chewbecca nella sconfinata Galassia. Ma c’è anche chi, a Monza non poteva essere altrimenti, dedica tempo alla costruzione delle vetture di Formula 1.
"In negozio – spiega il neo titolare Loris Ripamonti, 43 anni, che succede a Teresa D’Imperio nella gestione dell’attività – abbiamo registrato 28.344 prodotti". Il vero appassionato, infatti, non si limita a realizzare i modelli, ma poi li colora e li personalizza. Gli specialisti sono anche in grado di realizzare i diorami, cioè riproducono in miniatura ambientazioni belliche e scene di vita militare. Una specializzazione che richiede l’uso di colori, solventi, pennelli, diluenti e pinzette. I più bravi replicano con estrema precisione anche i dettagli minimi di mezzi e personaggi.
Questo hobby sconta comunque la difficoltà nel ricambio generazionale. "Solitamente – precisa Ripamonti – questo passatempo è una tradizione di famiglia: il padre trasmette al figlio la passione. Le persone con un’età compresa tra i 20 e i 30 anni prediligono collezionare le macchinine in metallo e le Hot Wheels, ma da noi viene anche chi colora i personaggi legati alle saghe Fantasy. Con il modellismo uno si prende più tempo per se stesso e si impegna in un’attività manuale e artistica".