GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Da Nova a Monza. La ragazza d’oro del Pd brianzolo e i suoi 4mila voti

Il debutto in Consiglio a 22 anni, poi la poltrona. La nuova arrivata ha fatto il pieno alle regionali.

Da Nova a Monza. La ragazza d’oro del Pd brianzolo e i suoi 4mila voti

Irene Zappalà 34 anni si è dimessa dalla carica di assessora a Nova Milanese per entrare nella Giunta di Monza

Un saluto tra le lacrime e gli applausi per Irene Zappalà, che dai banchi della Giunta di Nova Milanese passa a quelli di Monza, assumendo una parte delle deleghe di Giada Turato, “licenziata“ dal sindaco Paolo Pilotto. Lunedì sera Zappalà in Consiglio comunale ha ufficialmente annunciato le dimissioni "perché – ha anunciato – a breve ricoprirò un altro incarico incompatibile con il ruolo che ho in questo ente".

Irene Zappalà era assessora alla cultura, pubblica istruzione, politiche giovanili, comunicazione, cura del patrimonio. Non è nuova al mondo della politica e della pubblica amministrazione malgrado i suoi 34 anni di età.

È stata eletta per la prima volta nel 2013 in Consiglio comunale, all’età di 22 anni, e da allora il suo impegno politico è stato sempre più importante, sia in termini di tempo sia di incarichi. Volto nuovo del Partito Democratico, nel febbraio 2023 è stata candidata anche alle elezioni regionali: nulla ha potuto per la concorrenza interna contro un big della Brianza quale Gigi Ponti, ma le sue oltre 4mila preferenze erano state un bel successo personale. Alla fine dell’anno, poi, è stata chiamata nella segreteria regionale del partito. Battagliera anche dal punto di vista professionale: è funzionaria alla Cgil di Monza e Brianza, ha una notevole esperienza per quanto riguarda le vertenze e gli affari legali. Per i saluti ufficiali da Nova Milanese Zappalà ha approfittato del momento pubblico per eccellenza, il Consiglio comunale, dove ha avuto parole dolci per tutti: dal sindaco Fabrizio Pagani, alla Giunta, al Consiglio, senza dimenticare i dipendenti comunali ("In questi anni mi hanno insegnato più di quanto immaginino"). Nel suo discorso ha voluto ricordare il suo attaccamento alla città: "Mi ha cresciuta politicamente e umanamente per più della metà dei miei anni. Qui mi sono seduta per la prima volta in Consiglio comunale nel 2013".

"Irene potrebbe essere mia figlia – ha commentato al microfono il sindaco Fabrizio Pagani – e come tale l’ho accompagnata. Ora sono ben contento che possa fare la sua strada. Sarà assessora ancora per qualche giorno, adesso cercherò di capire chi può essere il degno sostituto. La ringrazio per tutto ciò che ha dato alla nostra comunità, alla nostra città, al Consiglio comunale".