
Location per uno dei capolavori della storia del cinema, complice una splendida villa di delizia in stile anglosassone Tudor che...
Location per uno dei capolavori della storia del cinema, complice una splendida villa di delizia in stile anglosassone Tudor che fu anche la dimora della bella Bolognina, come veniva chiamata nei salotti dell’Ottocento, ossia la nobildonna, benefattrice e patriota risorgimentale che fu l’amante di re Umberto I. Oggi forse lo ricordano solo i vedanesi doc e gli abitanti più avanti con gli anni, ma in paese, e più precisamente in Villa Litta Bolognini Modigliani, che tutti qui chiamano Villa Litta, venne girata nel 1970 parte di un film destinato a trionfare ai botteghini e ad aggiudicarsi premi come l’Oscar e l’Orso d’oro al Festival di Berlino: era “Il giardino dei Finzi Contini”, la pellicola diretta da Vittorio De Sica e tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore Giorgio Bassani. Villa Litta divenne, nella finzione cinematografica, la villa dei protagonisti, la famiglia ebrea ferrarese dei Finzi Contini. Ma non fu quella la prima volta che la dimora entrò a far parte della storia. Nella villa ha infatti vissuto Eugenia Attendolo Bolognini, duchessa Litta, nobildonna tanto bella quanto emancipata, capace di affascinare personaggi come Napoleone III e lo scrittore Arrigo Boito. La duchessa fu l’amante ufficiale di Re Umberto I, fino alla morte del monarca. Quando i Savoia arrivavano in Villa Reale a Monza, Umberto I raggiungeva Eugenia, sfruttando un passaggio segreto celato nel guardaroba delle stanze reali. E sempre a re Umberto I si lega un’altra villa storica presente in centro: si tratta di Villa Zendali, edificio a due piani, classico e molto semplice, che si trova oggi all’interno degli spazi dell’oratorio San Luigi e che fu il casino di caccia del sovrano e suo luogo di riposo.
F.L.