di Cristina Bertolini
Da Ayrton Senna seduto contro il muretto dei box, a Niki Lauda devastato dal fuoco. Sono oltre 100mila gli scatti dei grandi della Formula 1, ma anche di vita del nostro storico fotografo Erminio Ferranti (mancato l’8 ottobre 2019), che la moglie Emilia Galbiati ha voluto donare alla città.
La Giunta ha deliberato di accettare la donazione (valore circa 5mila euro) e l’immenso materiale troverà posto nella fototeca di via Enrico da Monza 4. "Avrei avuto difficoltà a conservare e preservare tutto il materiale fotografico di Erminio - ammette Emilia Galbiati - così ho deciso di regalarlo alla città".
Infatti, come spiega l’assessore all’istruzione Pierfranco Maffè, le foto, i video e le diapositive di Ferranti, rappresentano un pezzo di storia monzese e nazionale, dagli anni ‘60 ad oggi. C’è la foto di Gilles Villeneuve entrato nel cuore dei tifosi, Enzo Ferrari, di casa a Monza, che parla con alcuni di tifosi ai box, ma anche Alain Delon, anno 1972, alla porta di Vedano, mentre si dirige verso l’autodromo. Erminio scambia con lui due battute in francese, con quella carica comunicativa a suo modo poliglotta. Ammiraglio era il suo soprannome, da un aneddoto degli anni Sessanta. Siamo a Montecarlo, alla corte di Grace Kelly, un signore distinto lo osserva mentre scatta. Gli allunga un biglietto da visita e due parole al volo: "Venga domattina sulla mia barca a Nizza - dice - le compro alcune foto di stasera, non se ne pentirà".
È l’ammiraglio di una portaerei statunitense. "Lo consideri un omaggio dell’Italia", l’ammiraglio gli allunga il suo cappello bianco, che Erminio ha portato fieramente per tanti anni in città. Tanti gli scatti celebri dell’Ammiraglio, come quello del fulmine, che ritrae due vetture di F1 impegnate in un sorpasso sul circuito di Monza mentre sullo sfondo infuria il temporale. E poi i piloti come Michael Schumacher, Ayrton Senna o Clay Ragazzoni.
Tra le sue foto più apprezzate c’è anche quella che immortala il tragico incidente che nel ‘78 costò la vita a Ronnie Peterson durante il Gp di Monza. Per il suo lavoro Erminio è stato insignito del Giovannino d’oro, nel 2009 in occasione dei 50 anni di attività. È una storia fotografica lunga più di mezzo secolo, con innumerevoli scatti negli angoli più remoti della città e nell’autodromo che lui conosceva palmo a palmo, celebrata nel 2016 con una mostra in galleria civica e il libro “Il lampo e la storia“, dalla famosa fotografia del fulmine sul circuito al passaggio delle monoposto.
Sue anche famose fotografie di cronaca, come gli scatti nel 1983 che ritraggono il presentatore Enzo Tortora mentre saluta dietro le sbarre nel carcere di Bergamo.