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Da tragedia a speranza, la Fondazione Morandi Ets per i giovani medici

La Fondazione Morandi Ets, fondata da Matteo e Paola Morandi, offre borse di studio per studenti che vogliono intraprendere la carriera medica, supporto ai pazienti usciti dal coma e formazione per allenatori sportivi Dsa. Un progetto di formazione circolare per aiutare i giovani a diventare medici.

Da un evento negativo, la magia di aiutare i giovani a diventare medici. È la storia di Matteo Morandi, con la moglie Paola, promotori della Fondazione Morandi Ets, presentata l’altra sera alla Villa Reale. "Il 18 novembre 2021 - racconta Matteo - nostro figlio Mattia ha avuto un incidente in moto, mentre usciva dal liceo Frisi. Abbiamo passato due mesi terribili all’ospedale San Gerardo, dove i chirurghi Luca Gianotti, Stefano Perrone e Antonio Rovere hanno fatto l’impossibile per Mattia che ora è qui con noi. Per questo vogliamo restituire l’aiuto ricevuto e abbiamo dato vita alla Fondazione, attivando una serie di iniziative di supporto alla formazione del personale dei servizi di Chirurgia d’urgenza, alla ricerca applicata e alla riabilitazione post trauma". La fondazione è partita dove tutto era cominciato: al liceo Frisi sono state assegnate 8 borse di studio per studenti che devono sostenere il test d’ingresso a Medicina, in collaborazione con l’istituto formativo Testbusters. Lo stesso Mattia sta per partire in questi giorni per Firenze, dove frequenterà la facoltà di Medicina. Questo rientra in un progetto di formazione circolare che accompagnerà i ragazzi dal liceo alla specializzazione, soprattutto in chirurgia per le patologie del pancreas che richiedono interventi d’urgenza e chirurgia resettiva epatica. La seconda sfida sarà il supporto a pazienti che escono dal coma e non si possono permettere la riabilitazione; la terza è volta a rendere più accoglienti gli ambienti ospedalieri, d’accordo col presidente dell’Irccs San Gerardo Claudio Cogliati e il direttore del Museo Poldi Pezzoli di Milano. La quarta è il progetto pilota “Tatticamente”, per la formazione degli allenatori sportivi che devono gestire atleti Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento). Durante la serata sono state messe in palio magliette di Monza, Milan, Atalanta, una borsa Gucci, una creazione in Lego, un pouf di Paola Zani e un’opera del pittore Ico Migliore.

C.B.