Un calo del 36% delle pubblicazioni di annunci di aste immobiliari in provincia di Monza e Brianza. È quanto emerge dai dati forniti dall’Osservatorio Brick, realizzato dalla società Berry, che ha monitorato l’andamento del mercato immobiliare nel 2024. In Brianza le pubblicazioni sono passate da 1.489 del 2023 a 1.097 dell’anno scorso.
Gli immobili residenziali superano il 50% delle aste pubblicate arrivando a coprire il 52,51% del totale (47,28% nel 2023). Al secondo posto gli immobili commerciali, 327 pari al 29,81% (nel 2023 467 pari al 31,36%), mentre risultano 150 gli immobili di altra categoria pari al 13,67% (nel 2023 erano 247 con il 16,59%) e fanalino di coda gli immobili industriali passati da 71 nel 2023 con il 4,77% a 44 l’anno scorso pari al 4,01%.
La media del prezzo base d’asta si mantiene pressoché stabile, con un incremento medio del 3%, passando da 188.151 euro nel 2023 a 193.940 euro l’anno scorso. A differenza dell’andamento nazionale in cui è netta una preferenza del metodo di vendita Asincrona Telematica, che si svolge in un periodo temporale prestabilito durante il quale è possibile presentare offerte in qualsiasi momento fino alla scadenza (scelta a livello nazionale per oltre il 39% delle aste), in Brianza il metodo preferito è quello della Sincrona Telematica (dove la vendita avviene in tempo reale con rilanci temporizzati e prestabiliti) con una preferenza netta di oltre il 76% (rispetto alla copertura nazionale del 7,42% di aste gestite in Sincrona Telematica).
Per quanto riguarda le città, Monza e Limbiate sono quelle che hanno registrato il numero maggiore di pubblicazioni, coprendo fino al 20% delle aste in provincia. Si registra un generale calo dei valori della media delle basi d’asta per gli immobili non solo in queste due località, ma anche in altre città della provincia. Villasanta e Seregno sono tra i Comuni che hanno registrato il rialzo più significativo del valore delle basi d’asta, registrando +81% e +62% sul valore base d’asta rispetto al 2023.
A Limbiate il calo maggiore del valore delle base d’asta, passato da un valore medio di circa 361mila euro e una somma di circa 45 milioni di euro nel 2023 a 125mila e 8 milioni l’anno scorso. Il Tribunale più attivo è quello di Monza che con 834 aste pubblicate gestisce il 76% del totale delle aste. A seguire Milano con 95 pubblicazioni d’asta (8,6%) e Brescia con 19 pubblicazioni (1,7%). Nel 2023 Monza gestiva oltre l’83% delle aste e Milano quasi il 13%.