Dalla squadra di calcio dell’oratorio agli allenamenti con i professionisti di Inter e Calcio Lecco. Il sogno può avverarsi anche per i giovanissimi, con Brianza Academy, l’accademia di calcio che osserva e forma i ragazzi senza toglierli dalla loro squadra dell’oratorio o dalla società vicino a casa, ma accompagnandoli in stage ed esperienze con le grandi squadre. E magari chissà, ne potrà sortire qualche campione, ma senza togliere loro il piacere di giocare per passione. È quello che stanno vivendo tre ragazzi di 13 anni di Briosco, Matilde Milani, Sebastiano Crivellin e Lamine Mamadou.
Matilde ha ricevuto una convocazione per una seduta di allenamento con l’Inter femminiale, a cui la accompagnerà il suo tutor, Aldo Rotunno, creatore di Brianza Academy. Sebastiano e Lamine sono già stati convocati per allenamenti didattici, proporzionati per età, con il Calcio Lecco.
"Vedere la gioia negli occhi dei ragazzi ti ripaga di tutti i sacrifici – confessa Aldo –. Matilde non parla molto, ma i suoi occhi esprimono tutto. Scherziamo con lei che tifa Juventus, ma la sua prima occasione arriva dall’Inter". L’Academy conta 18 ragazzi selezionati tra i più talentuosi delle squadre degli oratori di Briosco a cui aggiunge un allenamento pre-professionale alla settimana. Organizza anche dei tornei, che sono stati notati dall’Udinese calcio con cui intercorrono i primi contatti per esportare l’esperienza pilota dell’accademia brianzola anche in Friuli.
Testimonial d’eccezione Gilbert Nana, entrato nel Guinness World Record per 20.400 palleggi con la testa in 2 ore e 15 minuti. Aldo coniuga l’esperienza sportiva con quella di insegnante di tecnologia e disegno tecnico al liceo sportivo Leonardo da Vinci di Carate, aspetto che lo rende sensibile alla formazione dei ragazzi a 360 gradi, dall’ educazione in famiglia e a scuola, al rendimento scolastico, al fairplay sul campo. "Con il liceo sportivo – anticipa Rotunno – stiamo pensando a una squadra Academy scolastica, sul modello delle squadre dei campus universitari americani, in cui contano i meriti sportivi e quelli di studio. “cartellino rosso“ per chi ha problemi didattici o disciplinari a scuola".