REDAZIONE MONZA BRIANZA

Dai Longobardi fino a Napoleone. La scommessa sulle reti culturali

L’assessore al marketing territoriale Carlo Abbà sostiene l’idea di una “connessione lirica“ con Milano. Con la metropoli e con Lecco si sta lavorando anche al progetto di un percorso sui Promessi Sposi.

L’assessore al marketing territoriale Carlo Abbà sostiene l’idea di una “connessione lirica“ con Milano. Con la metropoli e con Lecco si sta lavorando anche al progetto di un percorso sui Promessi Sposi.

L’assessore al marketing territoriale Carlo Abbà sostiene l’idea di una “connessione lirica“ con Milano. Con la metropoli e con Lecco si sta lavorando anche al progetto di un percorso sui Promessi Sposi.

L’idea di un possibile riconoscimento di Monza come Città pucciniana e di una connessione “lirica“ con Milano, non dispiace affatto all’assessore al Turismo Carlo Abbà. "La ritengo una proposta interessante, su cui si può lavorare – commenta l’assessore –. Per noi il rapporto con Milano è centrale, e ci abbiamo già lavorato in più occasioni, con le connessioni ad esempio tra Villa Reale e Palazzo Reale sia nell’ambito della Federazione europea delle Città napoleoniche, sia in quello dell’associazione delle Residenze Reali europee".

I riferimenti sono a quelle realtà in cui Monza è già inserita in circuiti turistico-culturali extra territoriali, in questi casi addirittura internazionali. L’ingresso nella Federazione europea delle Città napoleoniche è dello scorso 2 dicembre 2023, e vede il capoluogo brianzolo all’interno della cinquantina di città che costituiscono l’organizzazione fondata nel 2004 da Charles Bonaparte, discendente diretto del fratello di Napoleone. La storia di Monza è molto legata all’epoca napoleonica: la Corona ferrea fu usata per l’incoronazione di Napoleone a Milano, ed è conservata nella Cappella di Teodolinda del Duomo monzese.

Fu il generale francese ad istituire nel 1805 il Parco di Monza come tenuta agricola e riserva di caccia, e a far costruire nel 1807 il Teatrino di Corte della Villa Reale. La stessa Villa Reale nel 2017 è entrata nella prestigiosa associazione delle Residenze Reali Europee, per cui non più tardi del giugno scorso si è vista sede della riunione annuale dell’organismo europeo, insieme a Palazzo Reale di Milano (accogliendo 51 partecipanti provenienti da 31 istituzioni differenti di 14 Paesi europei). L’iniziativa è stata l’occasione per dare vita a un sistema integrato fra Palazzo Reale e Reggia di Monza (residenza estiva dei re), e per mostrare ai direttori delle grandi residenze europee quanta bellezza custodisca il Parco monzese, coi suoi 52 edifici storici, anche al di là della pregevole Villa Reale.

Ma la connessione di Monza con l’Europa non finisce qui. La città sta lavorando per entrare a fare parte della “Longobard Ways across Europe“, l’itinerario geoculturale europeo studiato in base al tracciato dal passaggio dei Longobardi nella storia (dal nord al sud Europa). "Monza sta lavorando di concerto in particolare con Amburgo, qualche località ungherese e del centro Italia, e con Salerno, per la formulazione di un dossier completo sull’itinerario che sarà presentato al Consiglio d’Europa entro maggio 2026, per vedere finalmente la nascita di un itinerario culturale europeo dei Longobardi", chiarisce l’assessore Abbà (l’area monzese-brianzola fu quella di fondazione del Regno longobardo d’Italia).

Un movimento turistico importante lo muove anche l’adesione di Monza all’associazione “Città dei motori“ (nata per iniziativa dell’Anci), grazie a cui si organizzano ogni anno in città eventi espositivi e dimostrazioni motoristiche di rilievo come l’Italian Motor Week. Attualmente c’è poi un’altra frontiera turistica a cui sta lavorando il Comune. "Stiamo tracciando con i Comuni di Milano e di Lecco un itinerario turistico dedicato ad Alessandro Manzoni e ai suoi Promessi Sposi – svela Abbà –, ma ancora il tutto è in una fase di studio".

A.S.