Monza – Sugli spalti dove si parla italiano ieri in autodromo la giornata era iniziata con lo spavento e la delusione per l’uscita di pista dell’attesissimo Kimi Antonelli, al suo debutto in Formula 1 su Mercedes, che nel pomeriggio ha dimostrato di essersi pienamente ripreso, con il sollievo dai tanti tifosi da Bologna.
I fan della Ferrari hanno trovato entusiasmo nel secondo miglior tempo fissato da Leclerc nella prima sessione, confermato nel tardo pomeriggio dal terzo e quinto posto firmati rispettivamente dal compagno di squadra Sainz e dallo stesso Charles. Applaudono e cantano felici i 57 venuti dal Messico per vivere il weekend sulle tribune del rettilineo del traguardo. Sono stati a Roma, Firenze e Milano, poi andranno a Venezia prima di prendere il volo di ritorno. Tre settimane in Italia a contribuire a quell’indotto “made in Gp" di cui si è parlato in questi giorni a proposito del valore economico di un evento che va ben oltre la biglietteria dell’autodromo.
Gabriel Castro è il presidente del Ferrari Club Città del Messico che raccoglie tifosi della rossa da Monterrey, Guadalajara e altre città del Paese centroamericano ed è entusiasta dell’esperienza che sta vivendo in Italia insieme ai suo connazionali: "Finora va tutto bene, speriamo solo in un grande risultato della Ferrari e i primi segnali sono positivi". Oltre le tribune si trova un popolo di appassionati provato dal gran caldo, che cerca di ripararsi sotto gli alberi e affronta una coda lunghissima davanti ai distributori gratuiti di acqua fresca. Per affrontare la fame ci sono panini a partire da 7 euro, con la salamella, per arrivare fino a 25,50 se si sceglie come ripieno l’aragosta come piace agli americani (forse tra i pochi che possono permetterselo). La più democratica pizza si può trovare a partire da 6 euro.
Questioni ampiamente superate da chi per vivere fino in fondo l’esperienza di un Gp di Formula 1 si affida alle agenzie che organizzano i gruppi per le visite guidate al paddock e addirittura ai singoli box, con pacchetti che vanno dai 1.000 euro per la giornata singola, fino ad arrivare ai 27mila euro per l’intero weekend, a seconda di quanto vicino ai piloti si voglia stare. Ma in questo caso, mangiare e bere è sempre incluso. Per tutti gli altri c’è da camminare per muoversi da un posto all’altro ma tutti concordi al momento sul miglioramento dell’organizzazione interna, dagli spazi ai percorsi segnati, alle indicazioni del personale di servizio disseminato lungo i percorsi interni.
Serve una buona gamba per raggiungere la fan zone ieri più affollata di giovedì dove per tutta la giornata ininterrottamente si sussegue l’offerta di intrattenimento e dove questa mattina dalle 10.30 sul palco si potranno ascoltare i piloti Ferrari. La festa è appena cominciata.