"Non si possono gestire questioni così delicate in questo modo". Se lunedì è stato il giorno delle duecentomila persone in coda sul sito regionale per prenotare i vaccini degli over 80, ieri è stato ancora quello delle proteste all’800 894 545.
Chi non ci era riuscito, magari dopo due ore d’attesa, ha sfogato la propria frustrazione con gli incolpevoli operatori del numero verde del Pirellone. Sulla piattaforma vaccinazionicovid.servizirl.it, c’era però calma piatta. Per inserire i dati e chiedere l’appuntamento per una dose non si doveva attendere neppure un secondo: sparite le 190mila persone bloccate in attesa, scomparsi anche i messaggi di errore che hanno scatenato la rabbia. Del mezzo milione di grandi anziani lombardi che da domani dovranno sottoporsi all’iniezione, il 12% vive nel Monzese: 54mila persone. Si calcola che la metà di loro, grazie all’aiuto di nipoti e figli, sia riuscito a iscriversi, fornendo codice fiscale, numero della tessera sanitaria, indirizzo e telefono. Pochissimi sono passati attraverso il medico e il farmacista. "Da loro soltanto informazioni", ripetono cordiali al call-center regionale. Dopo la tempesta, l’Asst Brianza è pronta a passare alla fase operativa e schiera tre centri - Vimercate, Carate e Desio - per l’avvio della campagna 1-bis, la prima non riservata a medici, infermieri e operatori sanitari. In questo triangolo è racchiusa la mappa della salvezza dopo un anno di angoscia e di dolore per tante famiglie e persone fragili. "Un sollievo potere cominciare le operazioni", dice il direttore generale Nunzio Del Sorbo, con la speranza che le difficoltà siano solo un ricordo. Modi e tempi delle iniezioni saranno comunicati direttamente al paziente con un messaggino, o all’apparecchio di casa.
E quello di domani sarà un altro test importante per comprendere come reagirà il sistema quando la platea si allargherà ai settantenni. A ricevere la fiala di persona sarà chi è autosufficiente, 96 pazienti per il primo giorno divisi nelle tre sedi a disposizione, per gli altri arriverà il medico a domicilio. Un riguardo in più dopo la paura di non riuscire a mettersi in lista con Internet, che per quasi tutti gli anziani è un mondo sconosciuto.
Bar.Cal.