di Cristina Bertolini
L’anno che verrà, Anna e Marco, Futura, 4 marzo 1943: sono alcuni dei successi di Lucio Dalla proposti dagli artisti che si esibiranno al Teatro Manzoni di Monza per un concerto organizzato dai Lions Club di Monza e della Brianza a favore dei progetti della Meridiana e di Capirsi Down. Appuntamento con il concerto RicorDALLA e la solidarietà il 9 marzo (info e biglietti: 039-3905429; claudia.giorgetti@cooplameridiana.it). Sul palco, ospiti speciali come Marco Ferradini, con la figlia Marta e con le voci di Francesco Lori e Sara Mazzei, l’orchestra HCM e gli arrangiamenti di Francisco Cisco Sbano sotto la direzione artistica di Paolo Tomelleri.
"La musica oltre che intrattenimento è un grande veicolo di relazioni e di solidarietà – racconta Roberto Oggioni del Club Lions Monza Parco –. Per questo abbiamo deciso di organizzare per la settima volta un concerto che proponesse una bella serata e la possibilità di fare del bene". "Crediamo fortemente nella cultura e nei linguaggi espressivi come la musica che contribuiscono a migliorare il benessere delle persone e della comunità", le parole di Roberto Mauri, presidente della Meridiana. Non a caso per offrire uno stimolo ai ricoverati, gli educatori hanno avviato il progetto di ScriverEsistere, il magazine scritto con gli occhi dai malati di Sla o in stato vegetativo post trauma e la seconda edizione del premio SLAncio: iniziative che, come questo concerto, aprono le porte dei luoghi di cura e mettono in comunicazione le persone malate con la comunità. Progetto SLAncio accoglie 71 ospiti di cui 11 in hospice, 12 malati di Sla e 48 in stato vegetativo. Opportunamente stimolati anche con l’aiuto della musica, il 10% di questi ha un recupero evidente.
"La nostra associazione è nata nel 1997 per volontà di un gruppo di genitori di bambini con Sindrome di Down – afferma Cristina Milanesi, presidente dell’Associazione Capirsi Down –. La nostra missione è aiutare il processo di crescita della persona con sindrome di Down, lavorando per riuscire a migliorarne l’autonomia e soprattutto l’inclusione sociale, garantendo così una migliore qualità di vita. Questa bellissima iniziativa unisce la musica e l’arte all’impegno per le persone in difficoltà". Marco Ferradini ricorda Dalla: "Avevamo lo stesso produttore e Lucio venne in studio mentre registravo “Schiavo senza catene“. Ispirato al momento mi fece un assolo di sax sul pezzo. Dalla è stato maestro di tutti: le sue canzoni riassumono tutta la cultura popolare italiana". E al concerto la figlia di Marco, Marta, presenterà il suo nuovo singolo “Martarossa“.