ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Dall’ipotesi ticket all’hotel di lusso, Giardini Reali e Villa Mirabellino: il futuro dei gioielli fa discutere

Monza, le proposte di Bartolomeo Corsini, dg del Consorzio, per valorizzare meglio il patrimonio. In Consiglio il sindaco Pilotto prende tempo mentre sull’albergo è deciso il no dell’assessora Bettin

Villa Mirabellino è passata in gestione al Consorzio a maggio del 2023

Villa Mirabellino è passata in gestione al Consorzio a maggio del 2023

Giardini Reali a pagamento (per i non residenti) e Villa Mirabellino hotel di lusso? Sono due delle idee più forti proposte dal direttore generale di Consorzio Villa Reale e Parco, Bartolomeo Corsini, per valorizzare meglio la Reggia monzese e il suo patrimonio, rispetto cui però la giunta di Monza (ma anche il Consiglio comunale) sembra avere pareri diversi. Anche se ancora, va detto, siamo nel campo delle idee. A sollevare la questione è stato il consigliere di Civicamente Paolo Piffer.

"Dopo le dichiarazioni del direttore Corsini uscite sulla stampa, in cui cita alcune proposte quali i Giardini Reali a pagamento e trasformare Villa Mirabellino in un albergo, vorrei sapere cosa ne pensa il sindaco, che è anche presidente di Consorzio? E cosa pensa in merito alla considerazione che finora siamo stati predati e dobbiamo cominciare a valorizzare le nostre risorse?". "Le parole non sono espressione del Consiglio di gestione – risponde Pilotto –. C’è un Consiglio di gestione che ha l’indirizzo e il controllo del Consorzio, sette soggetti che lavorano insieme, quindi al momento opportuno interverrò su questa vicenda". Prende tempo e distanze il sindaco.

Mentre Corsini è già da mesi che batte su queste due proposte, derivate dalla volontà di innescare nuovi processi di valorizzazione dei beni del Parco. Tra cui il Mirabellino: da maggio 2023 passato in gestione al Consorzio, su concessione del Demanio, dopo decenni che, in mano a quest’ultimo, versava in stato di abbandono. A essere contraria all’idea di farne un hotel di lusso è l’assessora al Parco e alla Villa Reale, Arianna Bettin.

"La destinazione di Villa Mirabellino a ricettivo di lusso è un’ipotesi già da tempo accantonata – commenta l’assessora –. La cittadinanza monzese non condivide una simile ipotesi. Villa Mirabellino deve essere valorizzata come patrimonio culturale, garantendo il più possibile che siano la funzione pubblica e di servizio alla comunità a essere massimizzate". Diverso invece il ragionamento sui Giardini Reali. "La premessa è che Monza è un’eccezione: praticamente tutte le regge paragonabili alla Villa prevedono una bigliettazione per l’accesso, incluse Caserta e Venaria – chiarisce Bettin –. È bene anche sottolineare che il contesto dei Giardini non è un’estensione del Parco e ciò sarà tanto più vero con il loro restauro. I Giardini vanno pensati più come un museo: è fondamentale che questo concetto passi alla cittadinanza. Come ogni museo pubblico, però, non per forza dovrà prevedere una tariffazione".