Dall’Ottocento. I Monti alle scarpe danno del “tu“

Il bisnonno realizzava calzature per i Borromeo ma l’apertura del negozio a Cesano risale al 1925.

Dall’Ottocento. I Monti alle scarpe danno del “tu“

La signora Patrizia Monti orgogliosa del traguardo raggiunto dal egozio di scarpe di via Dante a Cesano

Nella giornata dedicata alle imprese storiche di Monza e Brianza c’è un’attività cesanese che rientra a pieno titolo in questa definizione: Calzature Monti, l’elegante negozio di scarpe di via Dante, è in attività dal 1925. E, prima ancora, il bisnonno dell’attuale titolare già si occupava di scarpe, realizzando le migliori calzature per la famiglia Borromeo alla fine del 1800.

In famiglia, insomma, se la prima parola pronunciata dopo la nascita è stata mamma, subito hanno imparato tutti i trucchi e le abilità di questo mestiere.

I Monti alle scarpe danno del tu. E ormai da un secolo provvedono ad accontentare i cesanesi (ma non solo) in tutte le loro esigenze e assecondando i loro gusti. Ieri mattina, nella sede della Provincia, tutti increduli dopo avere appreso della storicità di questa attività brianzola. Era infatti la giornata dedicata a quelle imprese attive da almeno quarant’anni, nessuno si aspettava di trovare quella che ha addirittura il secolo di vita.

"In famiglia talvolta si parla di Baldassare – racconta Patrizia, moglie dell’attuale titolare, Franco Monti – che lavorava dai Borromeo per realizzare le calzature. C’è in giro anche qualche documento. Per certificare però l’apertura ufficiale del negozio dobbiamo attendere il 1925. La passione e il mestiere li aveva trasmessi al figlio Ferruccio. E l’attività di allora era molto diversa da quella di oggi, più artigianale che commerciale". L’indubbia abilità, insieme alla capacità di leggere le mode del momento, era poi proseguita con Valerio Monti, subentrato nel negozio con la moglie Giuliana. Era stato il primo momento di svolta, perché il commercio iniziava a diventare l’attività principale, sebbene fossero comunque frequenti i lavori per adattare le calzature anche al piede di chi aveva particolari esigenze. Poi l’ingresso di una nuova generazione, quella attuale, con Franco Monti che, secondo la tradizione di famiglia, nell’attività ha coinvolto a tempo pieno anche la moglie.

"Con mio marito l’attività è cambiata ulteriormente – racconta Patrizia – perché l’attività manuale è stata abbandonata. Ora si tratta a pieno titolo di attività puramente commerciale". Il negozio è un riferimento per tutti. Conserva i modi di fare di una volta, lo spirito di servizio nei confronti del cliente, anche se a tutti gli effetti ha saputo evolversi con il passare degli anni verso quelle che sono le esigenze del mercato.

"Ritiro io la targa – ha spiegato Patrizia all’assessore regionale Guido Guidesi – perché mio marito doveva lavorare". In una frase riassunto tutto lo spirito brianzolo: la famiglia e il lavoro qui sono sacri.

G.G.