
Monza fa i conti abitualmente con chi si diverte a danneggiare il bene pubblico, anche quando è di alto valore...
Monza fa i conti abitualmente con chi si diverte a danneggiare il bene pubblico, anche quando è di alto valore sociale e fondamentale per salvare vite. Tra le segnalazioni emerse in Consiglio comunale, colpisce quella riportata dal consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Arbizzoni (foto), che si è accorto di un defibrillatore, in largo Mazzini, danneggiato nuovamente. "Passeggiando per arrivare in Comune sono incappato ancora una volta in questo defibrillatore della piazzetta di largo Mazzini, di fronte alla Rinascente, divelto e vandalizzato – denuncia il consigliere –. Chiedo che si possa intervenire quanto prima per cercare di ripristinarlo, perché è uno strumento utilissimo che qualche incivile ha invece provveduto a distruggere".
Solo un mese fa, nella notte tra il 7 e l’8 marzo, erano stati danneggiati i defibrillatori pubblici del centro. Sia quello di largo Mazzini, che quello di piazza del Carrobiolo. I dispositivi non furono rubati, ma i vandalismi rischiano comunque di danneggiarli o compromettere il loro uso in caso di emergenza. La maggior parte di questi strumenti salvavita presenti in città è stata donata dall’associazione Brianza per il Cuore, che a Monza, fino ad oggi, ne ha distribuiti 15 in luoghi pubblici e geolocalizzati (8 in territorio urbano, tra cui quello di largo Mazzini, e 7 al Parco), e ben 121 (che diventano 220 su scala provinciale) se si considerano anche quelli installati in aziende, scuole, società sportive e altri luoghi della città a fitta affluenza di persone, tra cui oratori, sedi sportive, rsa, condomini, farmacie. Dal 1995 la onlus si impegna per promuovere e coordinare le iniziative sociali e sanitarie rivolte a prevenire e combattere le malattie cardiovascolari, con grandi sforzi economici.
A.S.