STEFANIA TOTARO
Cronaca

“Giochi” con i crediti di imposta: sequestrati di nuovo contabilità e pc di Davide Erba

All'imprenditore brianzolo che aveva ottenuto il dissequestro i pm ora contestano, in merito alla vicenda de Il Cittadino, l'indebita compensazione dei crediti di imposta oltre alla bancarotta fraudolenta

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Davide Erba ai tempi in cui era alla guida del Seregno

Monza, 24 Ottobre 2024 - La Procura di Monza aggiunge l'ipotesi di reato di indebita compensazione di crediti di imposta a quello di bancarotta fraudolenta e dispone nuovamente il sequestro di tutta la documentazione contabile e dei pc delle società di Davide Erba, indagato in relazione al suo ruolo di editore dello storico bisettimanale brianzolo Il Cittadino.

L'imprenditore 44enne di Biassono, che da un paio d'anni vive a Dubai, aveva già avuto dai pm Carlo Cinque e Marco Giovanni Santini un analogo decreto di perquisizione e sequestro per bancarotta fraudolenta, ma i difensori di Erba, gli avvocati Attilio Villa e Monica Gambirasio, sono riusciti ad ottenerne l'annullamento da parte del Tribunale del Riesame di Monza sostenendo, tra le diverse motivazioni, che non esiste alcuna istanza di fallimento del giornale su cui basare il reato contestato.

Le motivazioni dei giudici sul dissequestro non sono ancora state rese note, ma nel frattempo la Guardia di Finanza è tornata ad eseguire i sequestri a carico del bisettimanale e anche delle altre società di Erba di componenti elettronici e informatica sempre con sede a Monza.

Ora l'ipotesi di reato, oltre a quella distrattiva del patrimonio sociale de Il Cittadino, è che l'imprenditore abbia posto in essere indebite compensazioni dei crediti di imposta per abbattere il debito tributario con lo Stato ed evitare il fallimento.