Monza - Dal primo luglio la “Comunità della salute“ metterà a disposizione un dentista per i più poveri. Si tratta del progetto “Odontoiatria sociale briantea“ il più recente dei servizi a cui hanno aderito volontariamente, per ora 13 odontoiatri che cureranno gratuitamente persone con dolore acuto odontoiatrico, direttamente nei loro studi. Saranno curate 2 persone al mese per ogni odontoiatra che offrirà correzione di carie e estrazioni. "Non si può accedere al servizio autonomamente – tiene a precisare il dottor Filippo Viganò, presidente dell’“Associazione Comunità della salute“ –, il servizio è riservato agli utenti segnalati dai Servizi sociali dei Comuni della Provincia, dalle Caritas, dalla San Vincenzo e da altre associazioni caritative che ne conoscano la situazione socio economica e familiare".
Auser Brianza riceverà le richieste telefoniche dagli enti preposti, con i professionisti volontari, dal 1 luglio, al numero verde di Auser Brianza 800995988 (attivo dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30 dal lunedì al venerdì). L’associazione di volontariato “Le Comunità della Salute“ (Cds) da tempo attua sul territorio interventi socio-sanitari, volti al contrasto delle disuguaglianze nell’ambito delle cure sanitarie che, nel contesto socio-economico attuale, stanno drammaticamente aumentando.
Svolge questo capillare lavoro con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Monza e Brianza, presieduto da Carlo Maria Teruzzi. Massimo Roncalli, Presidente della Commissione albo odontoiati ha rimarcato il grande senso di solidarietà sociale già da loro manifestata durante il periodo di pandemia: "Solo unendo tutte le forze possibili si riuscirà a fermare la dilagante pandemia, silenziosa e sottostimata, delle disuguaglianze di salute, che mina il rispetto, sociale e umano, di una popolazione ai margini".
Filippo Viganò ha sottolineato che alcuni dei progetti dell’associazione sono realizzati in convenzione con Asst della Brianza e che tutti si avvalgono della collaborazione di enti del Terzo Settore. Sulla scia del welfare generativo, i progetti sviluppati coinvolgono diversi attori delle comunità e sono sostenuti dalla Fondazione Guido Venosta. Stefano Almini rappresentante dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà ha sottolineato che le cure dentarie devono ricevere la massima attenzione in un approccio equo alla salute, che metta le persone più fragili al centro di una strategia di cultura sociale e umana. C.B. La Fondazione Guido Venosta promuove l’educazione del pubblico verso la solidarietà. Nata il 27 giugno 2000, è presieduta da Giuseppe Caprotti, nipote di Guido Venosta, figura ispiratrice della Fondazione, tra gli artefici dell’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) che ha gestito dal 1966 al 1996. La Fondazione si muove lungo due direttrici: lotta alla povertà e ricerca scientifica.