Brugherio (Monza e Brianza) – Una settantina fra cani (cocker la maggior parte) e gatti. Tenuti in due case, in condizioni igieniche pietose. Da una coppia “cumulatrice seriale“ di animali. A “liberarli“ – e a liberare i vicini di casa esasperati dai miasmi che provenivano dalle case – ci ha pensato una task force costituita da genti della polizia locale, carabinieri, veterinari, personale di Enpa e Ats, magistrati. Pare che il problema andasse avanti da anni e avesse già provocato liti furibonde di vicinato (tanti cani in pochi metri quadrati abbaiano e “puzzano“). La polizia locale di Brugherio, unitamente a carabinieri, ufficio Dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale e Ufficio di Igiene di ATS, coordinati dalla Procura, sono intervenuti sequestrando tutti gli animali.
L’intervento si era reso necessario a seguito di quelli che erano stati segnalati, già nel 2022, come problemi di vicinato e che avevano visto intervenire negli anni le forze dell’ordine con ripetute segnalazioni, denunce e querele. Tutto era iniziato come una segnalazione di disturbo del vicinato, dovuto dalle esalazioni moleste e dall’abbaiare di numerosi cani detenuti in un appartamento di 120 metri quadri nei opressi del centro di Brugherio. I sopralluoghi, le denunce e i contatti con la coppia proprietaria dei cani non erano però serviti a nulla. Con un mandato di perquisizione, è scattata l’operazione congiunta che ha permesso il sequestro di 40 cani di taglia media a Brugherio e 30 tra gatti e cani a Vimodrone. Dall’operazione è scaturito per i proprietari anche l’obbligo di bonifica dell’abitazione e del giardino di pertinenza, nonché denuncia per maltrattamento di animali.