ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio, caso molestie fra i banchi di scuola. La preside: massima attenzione

Sollevato da numerosi studenti durante le elezioni di istituto al Majorana

La richiesta di aiuto dei ragazzi contro le molestie è stata diffusa attraverso i social

Desio (Monza e Brianza), 4 novembre 2022 -  Il Majorana interviene ufficialmente sul caso molestie sollevato da numerosi studenti durante le elezioni di istituto. La preside Mariella Rauseo ha messo nero su bianco una nota per evidenziare il lavoro svolto per limitare un disagio noto e già evidenziato più volte negli anni scorsi dagli studenti anche attraverso lettere e colloqui. «Il Liceo – assicura – ha messo in campo in questi anni diversi progetti e azioni: corsi sull’affettività; l’aumento del numero di ore dello sportello psicologico; l’aumento del numero di docenti del gruppo Dis-agio; il rifacimento del Regolamento di disciplina per prevenire e punire atti lesivi della dignità delle persone».

Un lavoro, e una quotidianità scolastica in cui, «ogni docente è sempre attento nel rilevare la presenza di situazioni a rischio e pericolose per la salute fisica e mentale dei propri studenti», spiega la preside, che evidenzia anche come «il fenomeno abbia soprattutto rilevanza sociale, non circoscrivibile al mondo scolastico, anzi per la maggior parte evidenziato sui social network. Questo non significa che la scuola debba abbassare la guardia o sottovalutare il fenomeno, ma è necessario operare in una corretta sinergia tra la scuola, la famiglia, i soggetti istituzionali, le associazioni presenti sul territorio per far sì che l’uso improprio della comunicazione sui social non diventi strumento di offesa della dignità delle persone». Quindi una apertura nei confronti dei ragazzi, dopo il loro appello ad arginare il problema: «Siamo disponibili a discutere con loro del problema e delle sue possibili soluzioni, anche diverse e più significative di quelle da loro prospettate, in un confronto aperto che la scuola non teme. In ogni caso, l’istituzione scolastica porterà all’attenzione delle Autorità la vicenda per fare in modo che si accerti la fondatezza e che se vi dovessero essere dei colpevoli, gli stessi possano essere rieducati».