ALESSANDRO CRISAFULLI
Cronaca

Desio, palazzi comunali fantasma: c’è l’interesse dei privati

Due aziende e Legambiente rispondono al bando su tre aree importanti:. l’ex Agenzia delle Entrate, la Palazzina liberty e lo stabile di via Arienti.

di Alessandro Crisafulli

Le proposte ci sono. Ed è già un bel segnale, rispetto ai tanti bandi di vario genere andati deserti negli ultimi anni. Anche se da qui a vedere l’effettiva realizzazione dei progetti il cammino è ancora molto lungo e tortuoso. Il primo passo, comunque, è positivo: sono tre gli operatori che hanno protocollato la propria adesione al bando emesso dal Comune per la riqualificazione di alcuni degli edifici deserti sul territorio. I tanti, troppi, edifici, alcuni ereditati anche da amministrazioni e situazioni precedenti, che da tempo immemore popolano il territorio, tanto da poter parlare di una "Desio città fantasma"

Cinque erano gli immobili messi a disposizione dall’ente pubblico: l’ex Agenzia delle Entrate di via Gramsci, l’ex carcere di via Santa Liberata, l’ex palazzina Autobianchi di via Lombardia, l’immobile di via Arienti 21 e l’ex tettoia Gavazzi di via Carducci.

Le proposte riguardano l’ex Agenzia delle Entrate in pieno centro, per la quale si è proposta la Opis una importante azienda attiva nella ricerca farmaceutica con una doppia sede in città, che nel grande edificio potrebbe potenzialmente accentrate tutte le sue attivitài. Una azienda "da fuori" si è fatta avanti invece per insediarsi presso la palazzina liberty che ospitava gli uffici della fabbrica Autobianchi, in via Lombardia: si tratta della In-lire Spa.

"Nel mondo attuale la fiducia tra aziende è l’unico rimedio in grado di ricreare condizioni di sviluppo dando vita a quello che viene comunemente denominato Credito reciproco – spiega l’azienda nella sua presentazione -. Il Credito nasce in condizioni di forte fiducia e diventa il nuovo strumento di scambio che crea ricchezza all’interno del territorio. Il Credito in-Lire, generato tra le aziende che partecipano al Circuito, svolge la funzione di “Moneta Complementare“ che soddisfa appieno il crescente bisogno di costruire economie localmente sostenibili. in-Lire nasce come progetto nazionale ma si sviluppa creando forti Community territoriali locali, ove replica panieri di beni e servizi utili e necessari". Epicentro per la Brianza potrebbe essere proprio la palazzina Cremonini.

Per l’immobile di via Arienti 21 a San Carlo, invece, si è proposta Legambiente Seregno.

"È nell’interesse dell’Amministrazione valorizzare i beni di proprietà comunale e garantirne un utilizzo conforme alle relative caratteristiche – ha spiegato il sindaco Roberto Corti al varo dell’iniziativa -. Gli immobili devono essere gestiti in modo da produrre un valore aggiunto alla comunità, con l’intento di attivare processi di sviluppo economico, sociale e culturale della città".

Agli operatori era richiesto di presentare un progetto gestionale, relativo all’attività che intende svolgere all’interno dell’edificio, e un progetto tecnico-finanziario, riguardante i lavori di recupero dell’immobile e una indicazione di massima circa i conseguenti oneri economici. Il Comune ha appena delineato la Commissione, formata da tre funzionari interni di diversi settori, che dovrà analizzare e valutare le proposte per dare il proprio via libera alle successive fasi.