A casa durante il periodo tradizionale delle ferie? Nessun problema: se cercate occasioni di svago e di refrigerio viene in vostro soccorso CamminaBriosco: si tratta di un libretto (ma è disponibile anche la consultazione online) curato dall’associazione culturale no profit Enjoy Briosco. Un lavoro accurato anche grazie a una collaborazione d’eccezione: quella di Domenico Flavio Ronzoni, docente, ricercatore, storico, fine conoscitore della Brianza e anche attaccatissimo a questa terra, che ha sempre cercato di promuovere.
La guida era stata presentata nei primi mesi dell’anno a Capriano e, mai come in questa stagione, viene utile a coloro che non vogliono annoiarsi tra le calde mura di casa. Propone 10 percorsi ad anello per tutte le necessità e per ogni grado di allenamento. L’anello del Beldosso e del Simonte può essere il giusto punto di inizio. Sono 3,5 chilometri facili, alla portata di tutti. Tra Carate Brianza e Briosco, accanto al Rossini Art Site. Con 2 chilometri in più si aggiunge una variante: il passaggio anche davanti al ciliegio monumentale di Besana in Brianza. Non è la stagione migliore per ammirarlo, ma è sempre stupendo. Altro percorso facile è l’Anello della Gagiada: 4 chilometri nel verde del bosco della Gagiada. Si arriva al torrente Bevera, si passa dalla cascina Molera e, da Capriano, si ritorna al punto di partenza. L’itinerario “de che e de là del Lamber“ può essere l’alternativa ideale per chi cerca qualcosa di diverso: poco meno di 5,5 chilometri in piano e diversi motivi di interesse: naturalistico, ma anche storico. La salita alla Cascina Rebecca di Giussano è la parte più impegnativa. Altro itinerario può essere quello di 7,4 chilometri, quasi tutto nel territorio di Briosco e con una piccola deviazione: dopo il passaggio tra le cascine Palazzina e Casanesca, si attraversa la Bevera per sconfinare a Naresso (Besana) e fare ritorno a Capriano. Tra Besana in Brianza un percorso di circa 8 chilometri, interamente pianeggiante, che raggiunge il centro ippico di Cascina Sbianca e la chiesa di San Mauro al Vianò (a Renate), oltre alla zona umida dei Careggi. Prevista una variante al Casaretto per renderlo anche più impegnativo. Una ulteriore variante è data dal sentiero “Gsb Settore C“: superata la zona dei Cariggi e Veduggio, si percorre il sentiero della ferrovia per arrivare al centro sportivo di Briosco passando da Capriano, per circa 12 chilometri. Il sentiero “Gsb Settore A“ è tutto su una ciclopedonale che ci riporterà anche indietro nel tempo: 10 chilometri verso Peregallo e il suo mulino, gli stagni di Fornacetta, poi Fornaci di Briosco e una passeggiata nel sentiero del bosco delle Gagiada. Se amate la natura e i panorami brianzoli, non perdete il sentiero “Gsb Settore B“, 10 chilometri nel territorio di Briosco. Tra cascine e ville ma, soprattutto, con un sentiero che offre un colpo d’occhio spettacolare sul territorio.
Infine il grande sentiero di Briosco, 20 chilometri di sentieri nel territorio di Briosco e limitrofi. Fa bene al fisico, fa bene al cuore. E permette di capire che la verde Brianza qui esiste ancora.