
L’ufficio postale di via Volta è stato messo sottosopra davanti a decine di utenti da un cliente che ha lanciato oggetti e insultato gli sportellisti
Stavolta, l’episodio è partito da una lite per un cane. Un pitbull a cui il padrone rifiutava di mettere la museruola in un ufficio postale pieno di gente. Col padrone che si è scagliato contro il personale dell’ufficio postale, alla fine costretto a chiamare i carabinieri. Accade ieri all’ufficio postale di via Volta quando un cliente, entrato con un pitbull, spazientito dall’attesa, all’invito di infilare la museruola al cane, ha reagito con gesti platealmente isterici e incontrollati, scaraventando a terra tutto ciò che trovava sullo sportello e minacciando con frasi ingiuriose e offensive il personale. L’utente, in preda a una vera e propria crisi di nervi e in presenza di decine di testimoni, è stato alla fine ridotto alla ragione e allontanato soltanto grazie all’arrivo dei carabinieri. "Basta aggressioni a chi lavora con il pubblico! - fa sapere la Cgil - Non passa giorno che non si abbia notizia di personale pubblico o privato che subisce aggressioni nel suo lavoro con il pubblico mentre fornisce servizi, assistenza o cura: personale sanitario e sociosanitario, polizia locale, personale dei mezzi pubblici, insegnanti, chi lavora nel commercio o nell’assistenza tecnica alle utenze, per citare i casi più eclatanti...".
La Slc Cgil di Monza e Brianza esprime dunque la propria vicinanza alle operatrici di sportello e alla direttrice della filiale di via Volta e resta in campo per difendere e tutelare i lavoratori e per far sì che episodi simili non si ripetano più. "La sicurezza non deve passare attraverso la “militarizzazione” delle nostre strutture ma attraverso un profondo cambiamento culturale che torni a riconoscere valore e professionalità al lavoro. È però necessario interrogarsi sul perché di tali fenomeni e intervenire per depotenziarli alla fonte, investendo in provvedimenti strutturali e organizzativi (assunzione di nuovo personale, investimenti in infrastrutture, organizzazione del lavoro), ma anche con interventi di carattere formativo nella comunicazione e nella gestione delle situazioni complesse e rischiose, fornendo al personale dotazioni adeguate e supportandolo con percorsi di sostegno e recupero" commenta Massimo Casucci Segretario Slc Cgil Brianza