CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Divorzio in maggioranza. Italia Viva lascia Pilotto

Aveva chiesto le dimissioni dell’assessora a rifiuti, mobilità e verde: "Non risolve le criticità, ma è ancora al suo posto. Ce ne andiamo noi".

Divorzio in maggioranza. Italia Viva lascia Pilotto

Niente dimissioni dell’assessora Giada Turato, Italia Viva abbandona la maggioranza. "Dopo un secondo incontro con la segreteria del Partito democratico nel quale abbiamo ribadito le criticità presenti in città su servizi ambientali, verde e mobilità, peraltro riconosciute dallo stesso Pd - scrivono i coordinatori cittadini Laura Pisani, Bruno Tarallo, Maurizio Badalucco - e constatata la chiusura da parte del sindaco, del partito di maggioranza relativa e della coalizione di maggioranza relativamente alla richiesta di dimissioni dell’assessora Turato, in coerenza con quanto anticipato e nell’interesse della città, Italia Viva Monza ha ufficialmente comunicato al sindaco Paolo Pilotto e ai partiti di maggioranza la propria decisione di abbandonare la coalizione".

La replica delle forze politiche che sostengono sindaco e giunta non si è fatta attendere. Pd, Azione, LabMonza, MonzAttiva e Solidale, Movimento Moccia per Monza, Europa Verde, Possibile, prendono atto "con rammarico" della decisione di Italia Viva di abbandonare la coalizione. Il sindaco stesso spera di potere considerare la decisione non definitiva: "Ci troviamo di fronte a una scelta affrettata – dice Pilotto –. Va bene la premura che tutto in città funzioni, ma in un ragionamento politico che alimenta la riflessione bisogna capire i tempi necessari alla soluzione dei problemi. C’era e c’è tutto lo spazio per andare avanti a lavorare insieme e ricercare le migliori soluzioni". Come recita il comunicato congiunto, "ha prevalso la decisione di Italia Viva di agire in autonomia e ponendo un ultimatum anziché continuare a condividere la fatica di contribuire insieme al miglioramento dell’attività amministrativa. Ha pesato sicuramente il fatto di non poter contare su una propria rappresentanza in consiglio comunale e in giunta, condizione che forse, nonostante il loro coinvolgimento sui tavoli tematici della coalizione, ha creato difficoltà nel potere analizzare insieme, condividere e contribuire alle decisioni amministrative".