Un viaggio per immagini alla scoperta di alcuni dei luoghi storici e naturalistici più importanti della Valle del Lambro. Un percorso tra uomo e natura, lungo 12 mesi e che ci si potrà portare a casa gratuitamente. È quanto propone il nuovo Calendario 2025 realizzato dal Parco regionale della Valle del Lambro, un almanacco che con fotografie e testi racconta 6 diversi luoghi. Scatti e parole ritraggono così la miniera di Brenno a Costa Masnaga, l’Oasi di Baggero, il Casin del lago a Monguzzo, sul lago d’Alserio, il Cavo Diotti a Pusiano, l’area di laminazione di Inverigo e l’impianto di fitodepurazione di Merone. "In dodici mesi – spiegano dal Parco – si entra nella storia e nei sorprendenti contrasti di un territorio tratteggiato da centri abitati, laghi, boschi, dighe, vasche di laminazione, cave, miniere e il fiume Lambro".
A ogni luogo sono dedicati sul calendario due mesi dell’anno. L’idea dietro l’almanacco è quella di "raccontare le infrastrutture che l’ente parco, nel corso degli anni, ha costruito o preso in gestione e mantenuto vitali, nel doppio intento di proteggere la natura dall’uomo e l’uomo da sé stesso". "Il nostro Parco – sottolinea il presidente, Marco Ciceri (nella foto) – si è impegnato a realizzare attività di salvaguardia degli habitat, protezione degli ecosistemi e incremento della biodiversità, ma è stato anche un apripista nella progettazione di grandi opere volte a tutelare l’uomo dagli esiti dell’eccessiva antropizzazione. L’impegno costante per ripristinare gli ecosistemi degradati è ben rappresentato dalle opere che abbiamo voluto mettere in evidenza nel calendario". Il Calendario 2025 del Parco Valle Lambro è disponibile gratuitamente e si può ritirare all’ingresso della sede del Parco, a Triuggio, in via Vittorio Veneto, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14, il martedì e giovedì anche fino alle 18.
F.L.