GABRIELE BASSANI
Cronaca

Donazioni di sangue, appello del Formentano

Calo dovuto alla pandemia, il centro brianzolo di raccolta dell’Avis chiede la collaborazione dei comuni e più programmazione

di Gabriele Bassani

L’aumento dei contagi da Covid ha un effetto diretto anche sulle donazioni di sangue: tra i contagiati ci sono ovviamente anche molti donatori che devono rinunciare alla consueta donazione programmata o, quantomeno, posticiparla.

Una situazione di difficoltà che viene evidenziata da Avis Lombardia e che ha ripercussioni su tutte le sedi, compreso il grande centro raccolta Avis Formentano di Limbiate, punto di riferimento provinciale per Milano e Monza e Brianza.

"L’autosufficienza da raggiungere - spiega il presidente di Avis Regionale Lombardia, Oscar Bianchi - è nazionale e, come ormai si evince dai dati segnalati dalle Regioni, in alcune aree d’Italia si registra una carenza di scorte di sangue ed emoderivati legata alla diffusione della variante Omicron.

La rete organizzativa della raccolta è territoriale: ogni singola Avis ha una specifica necessità di sangue, strettamente connessa non solo alla generosità dei donatori del territorio, ma anche alla programmazione delle donazioni e all’utilizzo che viene fatto delle scorte". Anche dalla sede di Limbiate, si fa riferimento alle indicazioni dell’Avis Regionale, sottolineando che "le donazioni necessitano di prenotazione e programmazione, secondo un’agenda sempre aggiornata grazie al lavoro delle sezioni dell’Associazione in sinergia con le Aziende Ospedaliere per le quali si raccoglie il sangue, che viene usato in modo oculato". Il crollo delle donazioni registrato nelle ultime settimane, in concomitanza con l’aumento dei casi positivi è stato oggetto di un intervento del consigliere regionale Manfredi Palmieri del Polo per la Lombardia, che lancia "un appello a tutti i Comuni lombardi affinché supportino con azioni e iniziative la raccolta e le attività di Avis per garantire l’autosufficienza a livello nazionale e territoriale e contrastare i rischi derivanti dalla carenza di scorte di sangue e di emoderivati".

Dall’Avis Formentano rilanciano: "Raccomandiamo ai donatori di attenersi rigorosamente alle indicazioni fornite dalle Avis locali di riferimento, a garanzia della programmazione e del buon uso di sangue, mentre rinnoviamo l’appello a diventare donatori a chiunque avverta questa vocazione ad aiutare il prossimo, indipendentemente dalle emergenze e dai momenti di calo fisiologico delle donazioni".