Sei rivoluzionarie del teatro. Sei donne che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia di quest’arte, prendendo regole fin lì intoccabili e scardinandole, con coraggio e capacità visionaria. Grandi artiste che portano i nomi di Sarah Bernhardt ed Eleonora Duse, Adelaide Ristori, Isadora Duncan, Ruth Saint Denis e Pina Bausch. Saranno loro al centro dello spettacolo di prosa e teatrodanza dal titolo “Riverberi - Donne in scena”, che verrà proposto oggi alle 20.30 e domani, in replica, alle 17 sul palco del Crf-Centro di ricerca e formazione Carossia di via Baccelli a Lissone. Protagoniste della rappresentazione saranno tre attrici della Compagnia Stabile Carossia: insieme alla direttrice Irene Carossia, che è anche autrice e regista dell’opera, ci saranno Luisa Caglio e Stefania Venezian. A loro spetterà il compito di far incontrare al pubblico quelle attrici, danzatrici e coreografe geniali e ribelli, che hanno saputo cambiare radicalmente la storia del teatro, dando nuove prospettive alla recitazione e al ballo, innovando e facendo evolvere i loro campi. Ma Duse, Bernhardt, Bausch e le altre non le si vedrà solo come intellettuali colte e appassionate in azione sulla scena, bensì anche come donne coraggiosamente in cammino verso la modernità. Info e prenotazioni a segreteria@crfcarossia.eu. E una vita eccezionale, che ha raccolto dentro di sé tante vite, fino a diventare, con le letture e le interpretazioni storiche e letterarie che si sono succedute nel tempo, un insieme di persone e personaggi diversi è stata pure quella della Monaca di Monza, ossia Marianna de Leyva alias suor Gertrude.
La sua figura e i suoi mille volti saranno al centro dello spettacolo teatrale che verrà portato in scena domani alle 18.30 sul palco del Bloom di Mezzago sotto il titolo “Io sono qui - Lamonacadimonza”, interpretato dall’attrice Lilli Valcepina su testo di Gian Luca Favetto. Prendendo spunto dall’opera di Alessandro Manzoni, dagli atti originali del processo e da altri autori, la rappresentazione rilegge la Monaca di Monza in modo originale, in tutte le sue contraddizioni e molteplicità, viste come specchio delle nostre umane debolezze, passioni e solitudini, paure e ambizioni. Un monologo che diventa esempio di coraggio, volontà e ricerca della propria identità. Biglietto d’ingresso 8 euro. L’evento fa parte della rassegna “45° Parallelo”.