REDAZIONE MONZA BRIANZA

Dopo la gara ai Boschetti. AutPop fa ballare i tifosi

I giovani di Facciavista alla consolle con Dj Shorty e altri professionisti

I giovani di Facciavista alla consolle con Dj Shorty e altri professionisti

I giovani di Facciavista alla consolle con Dj Shorty e altri professionisti

L’AutPop Festival, in programma domani ai Boschetti Reali dalle 20, si prepara a far ballare Monza con una line-up stellare che coinvolgerà dj professionisti e ragazzi autistici. Sarà l’evento conclusivo del Gran Premio che accompagnerà i visitatori dal Parco verso il centro di Monza e le uscite dalla città. Dj Shorty svela i nomi dei colleghi di Radio M2O che lo affiancheranno in questa straordinaria avventura musicale: Marietto, Lrnz, Danny Omich, Eddy Costella, Vittoria Hyde, Enzino Fargetta e Mauro Miclini. Si alterneranno alla consolle con i 6 ragazzi dei Facciavista che hanno seguito l’apposito corso per dj. Nato da un’idea di Shorty e Matteo Perego, l’AutPop Festival è il primo Festival della Musica che unisce dj famosi e persone diversamente abili sullo stesso palco, dando evidenza che la musica non ha barriere. Il 7 settembre i Dj di Facciavista saranno a Vedano con un altro Dj set, in occasione del Festival dello sport. Saranno poi a Bergamo e in varie altre location: la formula sta avendo successo e viene esportata in 4 diverse province tra settembre e ottobre. "Facciavista è un progetto di inclusione sociale – spiega il fondatore Matteo Perego – il cui obiettivo è individuare e sostenere le peculiari abilità artistiche di persone con disturbo dello spettro autistico. Uno dei temi più recenti nel pensare al progetto di vita di tali persone è favorirne l’espressione degli interessi e i talenti delle aree di eccellente funzionamento a fronte di un quadro di disabilità complessa. Facciavista propone un’offerta innovativa per contribuire al miglioramento della loro qualità di vita attraverso l’arte figurativa". Sempre in questi giorni, un negozio in centro a Monza si è trasformato nell’ “Aut of box“, “il Pit stop del benessere“, dove fermarsi per riposarsi un po’, ricaricare il cellulare, bere un bicchiere d’acqua ma anche e soprattutto per conoscere il mondo dell’autismo.

C.B.