FABIO LUONGO
Cronaca

Droga, scuole sorvegliate speciali

Agenti in borghese fuori dagli istituti, telecamere e incontri con studenti e genitori sugli stupefacenti.

di Fabio Luongo

I controlli in borghese fuori dalle scuole cominceranno già a settembre, mentre per le nuove telecamere da installare vicino agli istituti giudicati più a rischio si tratterà ora di preparare ed effettuare la gara per la fornitura. Nel corso dell’anno arriveranno poi incontri con gli studenti e con le famiglie, oltre a una campagna informativa mirata. Il tutto per combattere lo spaccio di droga fuori dalle scuole della città e il consumo da parte dei ragazzi.

Si appresta a prendere forma concreta il progetto “Scuole Sicure 2020-2021“, che l’Amministrazione attiverà a Lissone sfruttando un finanziamento dello Stato di circa 28mila euro, proveniente dal Fondo ministeriale. A fine giugno è arrivata dalla Prefettura la conferma che il Ministero dell’Interno ha approvato la domanda presentata dal Comune per accedere alle risorse. Il progetto prevede lo svolgimento di controlli in borghese da parte della Polizia locale all’esterno degli istituti durante gli orari di entrata e uscita degli studenti, l’installazione di telecamere nelle aree immediatamente a ridosso delle scuole per presidiare il territorio con sistemi di videosorveglianza e la sensibilizzazione di genitori e alunni con incontri e campagne informative appositamente pensate. "Per le telecamere dobbiamo ancora fare la gara d’appalto per la fornitura - spiegano dal municipio -, mentre i servizi con gli agenti in borghese inizieranno da settembre". L’iniziativa coinvolgerà tutte le scuole medie e superiori lissonesi, rivolgendosi a circa 3.500 studenti. Ne saranno interessati gli alunni dei 3 istituti comprensivi della città, quelli del liceo scientifico Enriques, dell’Itcg Europa Unita, dell’Istituto superiore-Ipsia Giuseppe Meroni e della sede locale del liceo linguistico Parini.

Le attività cominceranno col nuovo anno scolastico: si tratterà di azioni mirate contro lo spaccio di sostanze stupefacenti all’esterno dei plessi del territorio. Obiettivo dichiarato, prevenire e contrastare l’uso di droghe da parte dei ragazzi, e allo stesso tempo combattere questa forma di microcriminalità, mettendo nel mirino le potenziali situazioni critiche.

Il primo passo lo faranno gli agenti della Polizia locale che si presenteranno fuori dagli istituti senza divisa, per controllare, non visti, ciò che avviene e reprimere lo spaccio. A questa attività saranno dedicate 384 ore di servizio. In programma anche l’acquisto e il posizionamento di due nuove telecamere all’esterno delle scuole, che saranno individuate con un criterio di priorità e sulla base del confronto con i presidi. Infine, verranno organizzati 12 incontri con i ragazzi e 6 serate con i genitori sugli stupefacenti.