
Due spari in Brianza. Ecco l’ultimo giallo di Massimo Bertarelli
La cronaca lo ha sempre appassionato e quando, in questi ultimi anni, si è trovato di fronte ad alcuni fatti di agguati, accoltellamenti e tentati omicidi che potevano essere perfette trame per un romanzo si è subito messo al lavoro. "O meglio, come aveva scritto un giornalista monzese, quei fatti sembravano davvero la trama di un romanzo noir".
A parlare è Massimo Bertarelli, 69 anni, milanese di nascita ma monzese d’adozione che ha appena pubblicato il suo ultimo romanzo intitolato “Due spari al Parco Lambro – La seconda indagine del Tomba tra Milano e l’Oltrepò Pavese” (Fratelli Frilli Editori). Un giallo senza morti (ma con il sangue, naturalmente) che sfiora la Brianza dove il protagonista è il vicequestore aggiunto Erri Tombamaselli (anagramma del nome e del cognome dell’autore) che si imbatte, durante una tranquilla cena in un ristorante di Milano, in un (presunto) tentato omicidio. Da lì partono le indagini e anche le emozioni di questo poliziotto che vive il lutto della perdita della moglie e riversa tutte le sue energie nel lavoro fino a quando incontra, come un fulmine a ciel sereno, Grazia, quella dottoressa dell’ospedale San Raffalele di Milano che dopo un iniziale scontro diventa un’importante svolta nella sua vita sentimentale. Una vita dove il Tomba – come i colleghi lo chiamano in commissariato – è immerso nel suo lavoro: intercettazioni, pedinamenti, ma anche incontri e confronti che mettono in evidenza la sua grande umanità, e quell’acume investigativo che gli permette di risolvere quei 2 gialli che – in realtà – vengono a crearsi nel romanzo. "Gialli e vicende che si ispirano ad alcuni episodi di cronaca che sono avvenuti nel Milanese, nella Brianza e che, naturalmente, sono stati romanzati. Le vicende del vice questore aggiunto Tomba le avevo pensate proprio come una serie". Perché dopo aver risolto il caso del presunto tentato omicidio e dell’indagine arrivata grazie alla soffiata del clochard sono già pronte nuove avventure per il poliziotto. E dopo un tuffo tra Melzo e Oltrepo pavese, nel prossimo romanzo si trasferirà tra Canzo e Bellagio. In ogni romanzo c’è sempre qualcosa di Bertarelli. "Come i colleghi del Tomba: beh, sono i miei amici di maratona". E la passione per i gialli? "Ho sempre fatto il ragioniere ma fin da ragazzino ero un divoratore di gialli".