BARBARA APICELLA
Cronaca

Due spari in Brianza. Ecco l’ultimo giallo di Massimo Bertarelli

Ragioniere in pensione con la passione per i romanzi polizieschi ha dedicato le indagini del “suo” investigatore al territorio che conosce di più.

Due spari in Brianza. Ecco l’ultimo giallo di Massimo Bertarelli

La cronaca lo ha sempre appassionato e quando, in questi ultimi anni, si è trovato di fronte ad alcuni fatti di agguati, accoltellamenti e tentati omicidi che potevano essere perfette trame per un romanzo si è subito messo al lavoro. "O meglio, come aveva scritto un giornalista monzese, quei fatti sembravano davvero la trama di un romanzo noir".

A parlare è Massimo Bertarelli, 69 anni, milanese di nascita ma monzese d’adozione che ha appena pubblicato il suo ultimo romanzo intitolato “Due spari al Parco Lambro – La seconda indagine del Tomba tra Milano e l’Oltrepò Pavese” (Fratelli Frilli Editori). Un giallo senza morti (ma con il sangue, naturalmente) che sfiora la Brianza dove il protagonista è il vicequestore aggiunto Erri Tombamaselli (anagramma del nome e del cognome dell’autore) che si imbatte, durante una tranquilla cena in un ristorante di Milano, in un (presunto) tentato omicidio. Da lì partono le indagini e anche le emozioni di questo poliziotto che vive il lutto della perdita della moglie e riversa tutte le sue energie nel lavoro fino a quando incontra, come un fulmine a ciel sereno, Grazia, quella dottoressa dell’ospedale San Raffalele di Milano che dopo un iniziale scontro diventa un’importante svolta nella sua vita sentimentale. Una vita dove il Tomba – come i colleghi lo chiamano in commissariato – è immerso nel suo lavoro: intercettazioni, pedinamenti, ma anche incontri e confronti che mettono in evidenza la sua grande umanità, e quell’acume investigativo che gli permette di risolvere quei 2 gialli che – in realtà – vengono a crearsi nel romanzo. "Gialli e vicende che si ispirano ad alcuni episodi di cronaca che sono avvenuti nel Milanese, nella Brianza e che, naturalmente, sono stati romanzati. Le vicende del vice questore aggiunto Tomba le avevo pensate proprio come una serie". Perché dopo aver risolto il caso del presunto tentato omicidio e dell’indagine arrivata grazie alla soffiata del clochard sono già pronte nuove avventure per il poliziotto. E dopo un tuffo tra Melzo e Oltrepo pavese, nel prossimo romanzo si trasferirà tra Canzo e Bellagio. In ogni romanzo c’è sempre qualcosa di Bertarelli. "Come i colleghi del Tomba: beh, sono i miei amici di maratona". E la passione per i gialli? "Ho sempre fatto il ragioniere ma fin da ragazzino ero un divoratore di gialli".