CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

L’inclusione raccontata dai protagonisti a Eataly, Haris e i ragazzi speciali: "Noi ce l’abbiamo fatta"

Il progetto lavorativo per disabili cognitivi della rete TikiTaka arriva a Milano. Coinvolte nell’iniziativa circa 100 aziende con 200 tirocini ogni anno

In cinque anni di attività una trentina le persone assunte a tempo indeterminato

In cinque anni di attività una trentina le persone assunte a tempo indeterminato

Monza – Il progetto di inclusione lavorativa per disabili cognitivi della rete Tiki Taka “Il lavoro abilita l’auomo“, viene esportato anche nella city milanese ad Afol Met. Appuntamento con le aziende milanesi, per raccontare l’inclusione, martedì prossimo, a partire dalle 14.30 negli spazi di Eataly Milano Smeraldo, con l’evento “Accomoda-MENTI Ragionevoli“.

Non si tratta del classico convegno tra addetti ai lavori. "Abbiamo voluto creare un evento in uno spazio di lavoro aperto al pubblico – spiega Flavio Mattoli, referente del servizio formazione, autonomia e tirocini della cooperativa “Il Brugo“ di Brugherio – per offrire spunti di riflessione con esperti del settore e testimonianze dirette di aziende e lavoratori quotidianamente impegnati nella diffusione di una cultura del lavoro che permetta a ogni persona di esprimere il proprio valore".

La rete è supportata già da circa 100 di aziende che partecipano alla formulazione dei progetti e accolgono disabili intellettivi in circa 200 tirocini lavorativi all’anno, sempre seguiti dagli operatori della rete. I ragazzi vengono poi monitorati da un educatore che va in azienda una volta alla setimana, la persona inserita viene stimolata a rielaborare ciò che ha vissuto, con altre persone neoassunte o in formazione. E in 5 anni di attività sono state assunte a tempo indeterminato una trentina di persone. I settori più frequenti sono ristorazione, supermercati e aziende per lavoro d’ufficio. Le aziende che già collaborano con Tiki Taka porteranno la loro esperienza, per avvicinare altri possibili partner.

«Qualcuno che non voleva nemmeno venire al nostro centro del Brugo – racconta Mattoli – con la spinta del lavoro ha imparato a prendere i mezzi autonomamente. Una ragazza dopo il tirocinio e l’assunzione ha trovato la motivazione e le capacità per iscriversi a scuola guida. Parliamo di persone con disabilità cognitiva importante certificata. E ora lavora al Comune di Brugherio". E poi c’è Haris che una volta collocato è riuscito ad andare a vivere da solo, sta prendendo la patente, si è comprato la lavatrice, organizzando autonomamente la consegna, in modo che non intralciasse la sua giornata lavorativa. "E a fine giornata – dice Haris – sono soddisfatto del mio ruolo nel nostro progetto". Chi già lavora viene invitato a portare la propria esperienza, parlando in pubblico a una platea di nuovi tirocinanti. Durante la giornata verrà presentata anche la piattaforma formativa per collaboratori aziendali che ospitano i tirocini.