Quasi 130mila euro vanno per i lavori alla parrocchia di San Biagio, altri 51mila a quella di santa Maria Nascente, poco più di 25mila euro a San Carlo e poco più di 13mila euro a San Giuseppe. Quest’anno ammonta a 220mila euro il versamento che il Comune ha dovuto fare alla chiesa cattolica, un contributo obbligatorio "per i servizi religiosi" introdotto dalla Regione con la legge 12 del 2005 che impone alle città lombarde di destinare ogni anno l’8 per cento dei propri oneri di urbanizzazione a un fondo per pagare lavori e opere di enti religiosi.
E ogni anno arriva in municipio la lista di interventi compilata dalle autorità del culto presenti in città per attingere dal fondo comunale "servizi religiosi", una richiesta che a Monza è sempre stata fatta a favore della chiesa cattolica come rappresentanza religiosa più diffusa in città. L’ultimo pagamento è appena stato approvato dall’Amministrazione comunale e riguarda il 2021 per un ammontare di 220.245 euro da ripartire tra quattro richieste ricevute e che presentavano progetti per un valore complessivo di quasi mezzo milione. Il fondo comunale viene distribuito fino a esaurimento in proporzione alle richieste, così quello del 2021 è diviso in 129.658 per la manutenzione straordinaria delle coperture degli edifici della parrocchia di San Biagio, 51.361 euro per la ristrutturazione dell’oratorio di Santa Maria Nascente, 25.636 per la messa a norma degli impianti elettrici di chiesa e oratorio di San Carlo e 13.589 euro per la riparazione dei lucernari della chiesa di San Giuseppe.
M.Ag.