ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

Ecco gli eroi della Brianza. Gli imprenditori del bene

Medaglie a Paolo Sormani, attivista in Rwanda, alla stilista Teodora Comito all’associazione Giro di Hand Bike e a Davide Rafalli, il ristoratore malato di Sla.

I brianzoli premiati alla cerimonia nella sede della Provincia di Monza

I brianzoli premiati alla cerimonia nella sede della Provincia di Monza

In un clima caloroso si è svolta la cerimonia di premiazione Beato Talamoni 2024 ieri alla sede della provincia di Monza e Brianza di via Grigna. La massima benemerenza provinciale, istituita in occasione dell’anniversario del santo patrono della Brianza, Luigi Talamoni, è stata conferita, in questa sua 14esima edizione, a sei eccellenze del territorio che si sono distinte nel mondo del sociale, dell’impresa, della cultura, dello sport, mentre ad altre sei personalità meritevoli è stata consegnata una menzione speciale. Le medaglie consegnate direttamente ai vincitori sono state 4, andate a: Paolo Sormani, di Limbiate, per il suo impegno da attivista nel martoriata Rwanda per contrastare il disagio giovanile e aiutare gli orfani; Teodora Comito, seregnese di origini calabresi che, cominciando a lavorare a 12 anni, si è fatta da sola aprendo una piccola bottega a Seregno, lo “Studio della Moda“, che crescendo sempre più è arrivata a vestire Michelle Obama, Beyoncé, i Maneskin, Angelina Mango; l’associazione Giro di Hand Bike nelle persone di Andrea Leoni e Fabio Pennella, che da 14 anni permette di correre in gare professionistiche ai ciclisti diversamente abili; Davide Rafanelli, di Vedano al Lambro, alla cui assegnazione tutta la Sala Verde della sede provinciale si è alzata in piedi, per la forza straordinaria avuta quando, da imprenditore nel settore alimentare, ha avuto diagnosticata la Sla, che non gli ha impedito di continuare la sua vita e i suoi sogni, per cui ha fondato “Slafood“, associazione che permette ai malati di Sla e altre malattie neuro-muscolari di assaporare piatti di alta cucina, preparati da grandi chef.

"Vivere con la Sla non è semplice, ma con i compagni di viaggio giusti si può scegliere di vivere, non sopravvivere - dichiara l’imprenditore -. Penso ci sia una necessità, che è quella di sapersi donare". Le due medaglie alla memoria sono state assegnate ad Alfonso Criscuolo (al nipote Riccardo Vezzo), da medico igienista di Monza e ufficiale sanitario dell’Asl, impegnato allo sviluppo dei centri vaccinali sul territorio provinciale, e a Irene Camber (al figlio Fabio Corno), triestina che ha vissuto a Lissone, medaglia d’oro di fioretto alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 e la prima donna in Italia a laurearsi in chimica industriale. Le cinque targhe con menzione d’onore sono state conferite a: Cesare Rastellino, di Cesano Maderno anche se originario di Lomellina, artigiano d’eccellenza; al seregnese Giovanni Ferrari, primario della divisione di Chirurgia oncologica mininvasiva dell’ospedale Niguarda; Vincenzo Marinucci, anche lui di Seregno, che da poliziotto ha dedicato negli ultimi 18 anni il suo impegno al gruppo comunale dei volontari di protezione civile; Franco Angelo Arosio, di Monza, direttore per 44 anni dell’Irccs neurologico Carlo Besta di Milano; e infine per i 20 anni dallo storico oro di Atene 2004 al ginnasta Igor Cassina, di Meda.