DARIO CRIPPA
Cronaca

Monza piange la “sciura” Edda Caruso, per 94 anni anima gentile nel centro storico

Tutti la conoscevano come la figlia del Papà delle Calze, dal nome dello storico negozio che il padre Francesco aveva aperto all’angolo di via Vittorio Emanuele

La signora Edda Caruso è morta a 95 anni

La signora Edda Caruso è morta a 95 anni

Monza, 18 marzo 2025 – La conoscevano tutti. È morta la “sciura” Edda, pezzo storico di una Monza che non c'è più. Per una vita presenza assidua del centro storico, vecchietta gentile armata di carrello su cui si appoggiava per camminare e passare i pomeriggi, anche se negli ultimi tempi, un po’ per l’età e le condizioni fisiche, si era ritirata.

È morta Edda Caruso, monzese doc, 94 anni. Tutti la conoscevano come “la figlia” del Papà delle Calze, storico negozio del centro storico. Qualche anno fa, si era inventata anche un servizio di consegna express, una sorta di corriere a domicilio per chi non aveva tempo di andare a fare la spesa. Un modo soprattutto per rimanere sempre all’aria aperta e chiacchierare.

Figlia unica, il collegio Bianconi, Edda Service

“Mi piace stare con la gente - raccontava la signora Edda - mi piace parlare con gli altri, ho bisogno di uscire e stare all’aria aperta. Io sono giovane e scattante (e di anni ne aveva già oltre una settantina, ndr), muoversi aiuta a stare in buona salute. Di solito le persone anziane parlano solo di malattie. A casa ci sto solo per mangiare e per dormire”. Il padre Francesco era proprietario appunto del negozio all’angolo di via Vittorio Emanuele "Il Papà delle Calze". Edda, figlia unica, dopo aver frequentato il collegio Bianconi, si era messa a dare una mano in negozio, rimasto aperto fino al 1991.

Una “psicologa popolare” 

Poi, aveva aperto – si fa per dire – il suo “Edda Service”. “Devo mettere da parte i soldi per quando sarò vecchia e avrò bisogno di andare in una casa di riposo - scherzava -. Lascio libere le persone di darmi quello che vogliono per il servizio e se non mi danno niente pazienza. Vedo le persone, le guardo e mi accorgo se sono serene o se portano il peso di problemi e preoccupazioni”.

Sulla panchina in piazza Roma

Seduta su una panchina di piazza Roma, incontrava i passanti e scambiava sempre due chiacchiere. “Un pezzo di Monza – racconta dispiaciuto Lele Duse, titolare della storica farmacia affacciata sull’Arengario Una persona buona e gentile. E se ti incontrava con un bambino, ti chiedeva subito il suo nome e sciorinava la data dell’onomastico, li sapeva tutti come un computer”. Vedova da tempo, lascia il figlio Massimo, due nipoti e un pronipote.

I funerali si celebreranno sabato 22 marzo alle 10.45 in Duomo a Monza.