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Maltrattamenti nella ritmica, Emanuela Maccarani licenziata. E lei: “Saputo dai social, ho visto le mie ragazze piangere”

La decisione di risolvere il contratto dopo 30 anni con la Nazionale è stata ratificata all’unanimità dal consiglio federale. L’allenatrice dovrà lasciare Desio entra stasera

Emanuela Maccarani nel corso di un allenamento della Nazionale di ginnastica ritmica aperto al pubblico

Emanuela Maccarani nel corso di un allenamento della Nazionale di ginnastica ritmica aperto al pubblico

Desio, 26 marzo 2025 – Emanuela Maccarani non è più ufficialmente il direttore tecnico della Nazionale di ginnastica ritmica. Un licenziamento che segue la vicenda dei presunti maltrattamenti ai danni di alcune atlete, che hanno denunciato una serie di episodi per cui l’allenatrice rischia di andare a processo, qualora il gup del tribunale di Monza decida per il rinvio a giudizio.

A sostituire Maccarani fino al 30 giugno sarà, ad interim, Andrea Facci, neo presidente di Federginnastica.

La votazione unanime

Il consiglio federale ha votato all'unanimità la risoluzione anticipata del contratto da allenatrice. "Riteniamo che il ciclo sia esaurito, ringraziamo Emanuela per i suoi successi, ma ora guardiamo al futuro", le parole di Facci nello spiegare la scelta che "arriva a prescindere dalle note vicende".

Il chiaro riferimento è al caso che nell'ottobre 2022 ha travolto la Federginnastica con la denuncia di due ex ginnaste, Anna Basta e Nina Corradini, alla Maccarani per abusi psicologici. La giustizia federale ammonì solamente l'allora direttrice tecnica azzurra e prosciolse la sua assistente Tishina, mentre quella ordinaria, con la Procura di Monza, ha chiesto che si vada a processo.

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La giustizia sportiva

Anna Basta, principale accusatrice dell’allenatrice Emanuela Maccarani
Anna Basta, principale accusatrice dell’allenatrice Emanuela Maccarani

Nelle prossime settimane se ne saprà di più, anche sul fronte del processo sportivo, riaperto dopo esser emersi fatti nuovi e con la federazione che nei prossimi giorni aprirà un bando per il ruolo di nuovo procuratore federale, dopo la rimozione di Michele Rossetti che in alcune intercettazioni insultava le ginnaste che avevano denunciato la Maccarani. Manca poi ancora il nome di chi la sostituirà.

"Mi riservo del tempo perché vogliamo uscire dall'idea di una persona che gestisca tutto, vogliamo separare le competenze e iniziare a lavorare di staff", spiega Facci, soffermandosi poi su come la decisione sia stata comunicata all'ex allenatrice. "Nei giorni passati ho avuto delle interlocuzioni con lei, manifestando una difficoltà e una situazione complessa di cui avremmo discusso in consiglio. Che invece avrei assunto io a interim la direzione tecnica è una notizia che gli avevo già anticipato".

La sorpresa di Maccarani

"Con alcune delle Farfalle eravamo in allenamento, le ho viste piangere quando hanno saputo della decisione. Sono molto adirate, incredule. Ho avuto video chiamata con Agnese Duranti e mi hanno scritto tutte. Sono tutti abbastanza sotto shock". Lo ha detto Emanuela Maccarani appena appresa la notizia. "L’ho saputo dai social  spiega - ero uscita dalla palestra di Desio per mangiare e quando sono tornata mi sono accorta della lettera di licenziamento in posta. Da domattina sono sollevata dall'incarico nonostante nel contratto io debba avere un mese di preavviso, ma mi hanno detto che vista la delicatezza della situazione già domani non potrò essere a Desio". La Maccarani poi conclude: "Accetto tutto questo, ma trovo i tempi e i modi sbagliati dopo 39 anni di attività. La mia direzione tecnica è stata rivolta all'alto livello e al lavoro di base, era ben impostato. Tutto questo è inaspettato. Per questo penso che tutto questo era stato già deciso, accetto ma estremamente dispiaciuta".

Un nuovo inizio?

Sull'argomento interviene anche Fabrizia D'Ottavio, farfalla d'argento ad Atene 2004 e oggi vicepresidente federale. "Le problematiche di cui si è parlato in modo così intenso ultimamente persistevano già da tempo - dice D'Ottavio -. Già da molto volevamo modificare tutto questo. Il nostro obiettivo è raggiungere i grandi risultati, ma tutto questo deve poter viaggiare a braccetto con il benessere dell'atleta".

E il nome di D'Ottavio è anche il manifesto di un consiglio federale rinnovato (al femminile) e ringiovanito. "Abbiamo fatto registrare un'inversione di tendenza che spero possa esser seguita anche da altre federazioni" conclude Facci. Anche per questo parla di nuovo inizio. Maccarani, intanto, che ha offerto i suoi servizi alla Federazione per 30 anni, dovrà lasciare Desio già entro stasera, mercoledì 26 marzo.