"Il palazzetto era così pieno che alla fine non si trovava un punto dove sedersi. E sono contento anche perché questa volta ha a vinto proprio la Dipo Vimercate, la squadra in cui giocava il ‘mio’ Stefano”…".
Brillano gli occhi e trema ancora la voce a Nino Manzoni.
Il trofeo intitolato alla memoria del suo ragazzo, di Stefano, promessa della pallacanestro morta 25 anni fa all’età di 21 anni in un tragico incidente stradale mentre svolgeva il servizio militare in Friuli, è tornato nella palestra della Gerardiana di Monza.
Accade da ormai 22 anni a questa parte, unica sospensione durante la pandemia.
In fondo, Stefano aveva cominciato a giocare proprio lì, alla Gerardia.
Il Trofeo Stefano Manzoni, divenuto ritrovo della pallacanestro giovanile e che ha assunto anche la denominazione da otto anni di Coppa Monza e Brianza, ha fatto il pieno di pubblico ed entusiasmo al palazzetto del Nei, in via Enrico da Monza. Ne sono uscite due giornate di basket e passione ad alto livello, a cui hanno preso parte otto squadre del territorio, con le rappresentative under 13.
Alla fine a vincere il trofeo è stata appunto la Dipo Vimercate, che ha battuto in finale lo Sporting Milanino (34-46).
A seguire, si sono classificati nell’ordine A.C. Lesmo, Ardor Bollate, Sanfru Basket, Concorezzo, Eureka Basket e Gerardiana.
Durante le giornate, sono intervenuti e si sono sfidati per gioco come al solito amici ed ex compagni di squadra di Stefano Manzoni (in alto a destra).
I trofei speciali non sono mancati. Ad aggiudicarsi il riconoscimento al miglior giocatore intitolato a Matteo Trenti, il boy scout di 16 anni morto nel 2015 investito mentre tornava in bicicletta a casa, è stato Tommaso Viola della Dipo.
Il premio Fair Play è andato invece alla Gerardiana.