Un’altra aggressione in carcere. Altri due agenti finiti in ospedale. Salgono così a 11 i poliziotti penitenziari portati al pronto soccorso in un mese. L’ultimo episodio nella tarda mattinata di ieri, reparto infermeria. A denunciare l’episodio il sindacato Uil PA Polizia penitenziaria.
Tutto è iniziato nel corso di una visita medica. Un detenuto di origini africane, già seguito dal servizio psichiatrico, non avrebbe accettato la diagnosi del medico radiologo e ha cercato di scagliarsi contro di lui.
Due agenti, però, sono immediatamente intervenuti impedendo che il detenuto riuscisse a colpire il dottore. Attimi di tensione in cui i due poliziotti, nonostante i colpi inferti dal detenuto, sono riusciti a bloccarlo. Subito dopo sono stati accompagnati in ospedale da cui sono stati dimessi solo con forti contusioni a una mano e a una spalla. Peggio era andata quattro giorni fa ad altri due agenti aggrediti da un detenuto e finiti in pronto soccorso per ferite lacero-contuse a labbro e sopracciglio. Un mese fa altri poliziotti, comandante compreso, erano stati portati al San Gerardo dopo essere intervenuti per bloccare un detenuto che aveva dato fuoco al materasso della sua cella. "La misura è colma - denuncia il sindacato -. Dov’è lo Stato? Ormai le aggressioni sono all’ordine del giorno. Siamo pronti a proclamare lo stato di agitazione".
Marco Galvani