![Le ricerche di Paolo Bellazzi Le ricerche di Paolo Bellazzi](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/MTcyNzA0OWQtZmYwMi00/0/escursionisti-morti-in-grignetta-due-notti-di-ansia-poi-la-tragedia-ci-abbiamo-sperato-fino-allultimo.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Le ricerche di Paolo Bellazzi
Due notti di angoscia e adesso la tragedia, l’attesa è finita: i cadaveri ritrovati. Il dolore sconvolge le famiglie degli skyrunner dispersi in Grignetta da sabato: uno dei due, Paolo Bellazzi, da quasi tre anni si era trasferito a Cambiago. Classe 1976, operaio alla Ste di Usmate, come l’amico Cristian Mauri, di Vimercate, coetaneo con cui condivideva la passione per la montagna e per la vita all’aria aperta. Entrambi sportivi, erano grandi podisti ed erano fra gli animatori di alcune delle competizioni più famose della zona: La Corsa dei campanili e la Notte dello Sport, appuntamenti che richiamano sempre centinaia di appassionati da tutta l’area. L’8 febbraio, i due colleghi erano partiti per una gita sulla montagna più famosa della Lombardia, ma non hanno fatto più ritorno.
I cellulari si erano spenti e l’apprensione per la loro sorte era andata aumentando di ora in ora in due case: Paolo ha mamma e sorelle che lo aspettavano a braccia aperte nella vicina Cavenago. Ma non tornerà più. "Ci abbiamo sperato fino all’ultimo - dice la sindaca Maria Grazia Mangiagalli - non lo conoscevo personalmente. Ma l’intera comunità è sotto choc. Ci stringiamo alle famiglie in questo momento così difficile". La speranza si era andata assottigliando, gli amici di una vita avevano raggiunto le abitazioni dei dispersi per stare vicino ai parenti. Gli occhi fissi sul cellulare nella speranza di un miracolo. Ieri alle 18.30, invece, la conferma dell’ipotesi più crudele: la tormenta se li è portati via per sempre. Insieme. Sulla cima che amavano tanto. Erano stati notati da altri alpinisti mentre affrontavano, in discesa, la via Cermenati e poi di loro più nessuna notizia. Fino a ieri pomeriggio, quando i corpi senza vita sono stati individuati in quota, nel canalone Caimi, dai volontari.