
di Antonio Caccamo
Il massiccio ricorso allo smartworking e all’insegnamento a distanza durante il lockdown hanno fatto volare la vendita di computer.
Lo dicono i dati relativi al primo semestre dell’anno registrati da Esprinet, il più grande distributore di elettronica e informatica in Italia, Spagna e Portogallo, il quarto in Europa, con base all’Energy park di Vimercate. Il mercato IT, cioè le tecnologie dell’informazione, ha registrato una crescita del +6%, trainata dal forte aumento della domanda di PC con doppia cifra a partire da marzo, mentre i sistemi di stampa segnano una performance del -9%.
Il mercato dell’elettronica di consumo è cresciuto invece nel post lockdown grazie agli smartphone (+64% a giugno) ed agli elettrodomestici (+61% a maggio 2020, +43% a giugno 2020). Le soluzioni informatiche registrano nel semestre una crescita del +5% trainate dalla domanda di software, servizi, cloud, che hanno compensato la minor richiesta dei componenti Hardware (-5%).
I ricavi hanno superato 1.8 miliardi di euro - +7% rispetto allo stesso periodo del 2019 - con un +15% nel segmento elettronica di consumo trainato dalla crescita del +23% degli Smartphone, e un +5% nell’IT per effetto del forte incremento dei PC (+11%). Software, servizi e cloud crescono del 21% anche per effetto degli investimenti delle imprese e delle amministrazioni pubbliche per garantire il funzionamento da remoto delle proprie attività a causa dell’epidemia sanitaria Covid. La forte crescita di vendite nei mesi di maggio e giugno ha compensato il calo del -19% registrato ad aprile.
La società registra così nel secondo trimestre 2020 il miglior risultato degli ultimi anni in tutti i mercati di riferimento. L’andamento favorevole si conferma nel bimestre luglio-agosto con ricavi in crescita di circa 180 milioni di euro: +32% sullo stesso periodo del 2019.
"Nonostante le interruzioni della catena di fornitura, le misure di contenimento adottate dai governi e l’incertezza del contesto economico, abbiamo garantito e garantiamo affidabilità e stabilità a fornitori e clienti soddisfacendo la crescente domanda di digitalizzazione", dice Alessandro Cattani, amministratore delegato di Esprinet che di recente ha acquisito GTI, il distributore di software e soluzioni "cloud" leader in Spagna, ottenendo l’autorizzazione antitrust spagnola.
Per il 2020 Cattani si aspetta "ricavi superiori a 4,3 miliardi di euro". Nel 2019 il fatturato è stato di 4 miliardi di euro. Esprinet conta 1.300 dipendenti, per la maggior parte concentrati a Vimercate. Anche loro hanno lavorato in smartworking durante il lockdown. Il Gruppo fornisce circa 130.000 prodotti di oltre 650 produttori, 31.000 clienti tra(rivenditori business e consumatori.