ALE.CRI.
Cronaca

Ex Centro Stile di Desio, sfida continua a caccia di like

L’edificio mostra segni evidenti di cedimento, con pericoli per residenti e avventurieri. Stallo nella riqualificazione preoccupa, mentre il Comune minaccia l'abbattimento se la proprietà non interviene entro tre anni

Ex Centro Stile. Sfida continua a caccia di like

L'ex Centro Stile di Desio mostra segni evidenti di cedimento, con pericoli per residenti e avventurieri. Stallo nella riqualificazione preoccupa, mentre il Comune minaccia l'abbattimento se la proprietà non interviene entro tre anni.

Da un lato i sempre più evidenti segni di cedimento, visibili a occhio nudo e probabilmente accentuati anche dai violenti eventi climatici dell’ultimo periodo. Dall’altro lato lo stallo nelle ipotesi di riqualificazione. Dall’altro lato ancora, l’insofferenza mista a rassegnazione dei residenti. E, infine, nel quarto lato del “casermone“ abbandonato, i continui blitz di avventurieri a caccia di adrenalina, emozioni e immagini forti, con le quali creare dei video-reportage. Una situazione sempre più pericolosa, quella che caratterizza l’ex Centro Stile di Desio, che si staglia su piazza Giotto facendo pessima mostra di sé anche ai forzati della Valassina.

Nelle ultime settimane sono diventati ben visibili sulle pareti ulteriori cedimenti e cadute di mattonelle, pezzi di lamiera, calcinacci. Uno scenario sempre più inquietante, anche e soprattutto perché nessuna recinzione, nessun allarme, nessuna ordinanza è mai riuscita a bloccare il viavai di persone all’interno del maxi edificio diroccato. Di pochi giorni fa, l’ennesimo reportage dell’orrore di un videomaker. Due minuti di filmato in cui si sentono alcuni ragazzini descrivere quanto trovato all’interno dell’edificio, tra rifiuti e resti di presenza umana.

"Noi stiamo ancora aspettando. Aspettiamo da tanti anni che abbiamo perso il conto - racconta un desiano che vive nei pressi di piazza Giotto -. Mille parole, mille promesse ma poi la situazione è sempre questa". "L’unica soluzione è che la proprietà riesca finalmente a venderlo...", ha detto pochi mesi fa il sindaco Simone Gargiulo. Dei passi avanti sono stati fatti, ma solo a livello burocratico. La proprietà ha meno di tre anni di tempo per arrivare all’obiettivo di riqualificare la struttura, altrimenti il Comune potrà abbattere e rivalersi delle spese.